Il rene policistico autosomico dominante (ADPKD) è la più comune delle nefropatie cistiche ereditarie. Il volume renale (htTKV) rappresenta un fattore prognostico validato nel predire il rischio di evoluzione verso l’ESRD. Più recentemente il semplice diametro longitudinale renale calcolato con l’ecografia è stato proposto come un parametro prognostico alternativo al volume renale.
144 pazienti provenienti dal registro ADPKD di Modena (61) e dagli ambulatori dell’UO di Nefrologia dell’Ospedale di Rimini (83) con almeno una rilevazione del htTKV in risonanza magnetica senza mezzo di contrasto, una rilevazione annuale di creatininemia e GFR ed una anamnesi riguardante le principali complicanze: ipertensione arteriosa e complicanze urologiche. L’impatto prognostico dei vari fattori è stato calcolato singolarmente e tramite un’analisi multivariata.
Abbiamo raccolto i dati clinici comprensivi dei volumi e diametri renali in 144 pazienti ADPKD per i quali è stato registrato un follow up clinico medio di 4.7 anni (DS = 2.3 anni). I soggetti durante questo periodo hanno avuto una perdita di funzione renale mediana pari a -4.04 ml/min/anno di GFR (intervallo interquartilico -8.36 -- -1.49 ml/min/anno). Abbiamo considerato il valore mediano come valore cutoff per stratificare i pazienti con perdita funzionale rapida (riduzione > 4 ml/min/anno) o lenta (riduzione inferiore < 4 ml/min/anno). Volumi renali e diametri renali sono fortemente correlati e hanno un valore predittivo sulla velocità di perdita funzionale.
I dati suggeriscono una correlazione tra volume e diametri renale e prognosi. L’analisi ROC comparativa suggerisce che i volumi renali possano esprimere un maggiore valore predittivo rispetto ai semplici diametri renali rilevati in MRI.