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Malattie genetiche/Malattie rare

Sindrome Uremico Emolitica e Trapianto Renale: la nostra esperienza

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Razionale

I pazienti sottoposti a trapianto renale affetti da insufficienza renale cronica (ESRD) secondaria a sindrome uremico emolitica (SEU) possono avere recidiva di SEU posttrapianto, mentre pazienti con altre cause di ESRD possono presentare SEU de novo in corso di trapianto (Sami Alasfar - 2014 [1] (full text)). La terapia con anti-C5 è indicata in entrambe le condizioni (Zuber J - 2012 [2] (full text)).

Casistica e metodi

Presentiamo quattro pazienti con SEU trapiantati nel nostro centro (Figura 1).

Risultati

Paziente1 affetto da ERSD da SEU tipica è stato sottoposto a trapianto senza profilassi con anti-C5. Analisi genetica negativa. Dopo 2 mesi non ha ancora presentato recidiva di SEU.

Paziente2 affetta da ERDS da SEU con storia di diarrea è stata trapiantata iniziando pretrapianto profilassi anti-C5 per presenza di anticorpi anti-FattoreH (anti-CFH), non ancora negativizzati dopo 8 mesi di trapianto nonostante terapia immunosoppressiva. Analisi genetica: mutazione in eterozigosi di THBD, possibile presenza di aplotipo a rischio CFH-H3, delezione della regione CFHR3-CFHR1 in eterozigosi. Continua eculizumab alla dose di 900 mg ogni 3 settimane in base al peso (45 Kg) e monitorando l’attività del complemento.

Paziente3 sottoposta a trapianto preemptive ABO incompatibile ha sviluppato SEU dopo rigetto anticorpo-mediato a 24 ore dal trapianto. Stabilizzazione dell’emocromo con eculizumab, ma per insufficienza dell’organo trapiantato è stata espiantata. Il disordine ematologico si è risolto ed è stata iniziata dialisi peritoneale.

Paziente4 ha presentato una SEU dopo 16 anni di trapianto, in corso di terapia con tacrolimus che assumeva d 6 anni, senza apparenti eventi scatenanti. Ha riposto bene all’eculizumab come controllo di emocromo e indici di emolisi, ma la funzionalità renale è peggiorata con necessità di dialisi. E’ stato pertanto espiantato. Analisi genetica negativa.

Conclusioni

Le SEU tipiche tendono a non recidivare dopo trapianto.

Gli anticorpi anti-CFH possono indurre recidiva di SEU per cui è consigliata profilassi con anti-C5.

SEU de novo può essere indotta, tra le varie cause, da rigetto soprattutto anticorpo-mediato, farmaci come gli inibitori della calcineurina, insorge con una mediana di 25 giorni dopo il trapianto (Le quintrec M - 2013 [3] (full text)).

 

release  1
pubblicata il  30 settembre 2016 
da Sabrina Milan Manani, Grazia Maria Virzì, Alessandra Brocca, Daniela Dissegna, Francesca Martino, Anna Giuliani, Alda Sinico, Stefano Chiaramonte, Claudio Ronco
(Dipartimento Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale e IRRIV-International Renal Resarch Institute Vicenza)
Parole chiave: sindrome uremico emolitica, trapianto renale, trattamento
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