La complicanza renale più importante della sclerosi sistemica è la crisi renale sclerodermica. La maggior parte dei pazienti sclerodermici presenta solo una lieve compromissione renale, probabilmente associata alla riduzione del flusso sanguigno renale ed alla conseguente riduzione del filtrato glomerulare. Il meccanismo di questa forma lentamente progressiva della malattia renale cronica non è chiaro. Lo scopo dello studio è stato di valutare il filtrato glomerulare stimato (eGFR) attraverso MDRD a 7-variabili e CKD-EPI, correlando eGFR con le variabili cliniche della malattia in pazienti con SSc.
105 pazienti con sclerosi sistemica non selezionati e consecutivi sono stati arruolati. In tutti i pazienti è stata misurata la creatinina sierica, stimando eGFR attraverso MDRD a 7-variabili e CKD-EPI. Una videocapillaroscopia ungueale è stata eseguita in tutti i pazienti, classificandoli in tre gruppi (early, active, late).
Il valore medio di eGFR valutato attraverso MDRD a 7-variabili e CKD-EPI era significativamente differente (p <0,0001) nei tre gruppi capillaroscopici, correlando negativamente con la gravità del danno capillaroscopico (early: 95 ± 16 mL/min e 101 ± 12 mL/min, active: 86 ± 25 mL/min e 95 ± 17 mL/min, late: 76 ± 21 mL/min e 82 ± 21 mL/min).
Il valore medio di eGFR valutato attraverso MDRD 7-variabili (97 ± 23 mL/min vs 74 ± 15 mL/min, p< 0,0001) e CKD-EPI (0.83 ± 0.20 mL/min vs 0.68 ± 0.10 mL/min, p< 0,0001) è risultato significativamente più alto nei pazienti sclerodermici senza storia di ulcere digitali rispetto a quelli che avevano presentato ulcere digitali.
Nei pazienti sclerodermici eGFR diminuisce con la progressione del danno vascolare digitale. Possiamo ipotizzare che il danno vascolare renale, simile al Fenomeno di Raynaud, rappresenti il meccanismo patogenetico della riduzione del filtrato glomerulare negli stadi iniziali della malattia renale.