Login




Accessi vascolari

FISTOLA ARTERO-VENOSA ULNO-BASILICA DISTALE (UBAVF) PER EMODIALISI: REVIEW DELLA LETTERATURA E NOSTRA ESPERIENZA

poster

Razionale

La UBAVF è un possibile accesso vasculare (AV) per emodialisi (HD) descritta per la prima volta nel 1967, poco utilizzato e non ancora incluso nelle linee guida KDOQI e EBPG.

La pervietà primaria a 1 anno varia dal 42%-43% (Bourquelot, 2011 [1]; Liu,2012 [2]) al 70% (Salgado, 2004 [3]; Weide, 2008). La pervietà secondaria a breve termine (1 anno) varia dal 44% (Liu, 2012) al 60% (Bourquelot, 2011) mentre quella a medio termine (2-3 anni) dal 18% (Liu, 2012) al 53 %-75%(Bourquelot, 2011; Salgado 2004)

Tuttavia i tassi accettabili di pervietà riportati e la bassa incidenza di complicanze (alto flusso, ischemia distale) suggeriscono un potenziale interesse per questa tipologia di AV.

Pazienti e Metodi

Abbiamo analizzato restrospettivamente la casistica del nostro Centro di Nefrologia Interventistica dal 2007 al 2012.

Pazienti

n = 15

Maschi

10 (66%)

Femmine

5 (33%)

Età media

63 ±13 aa

IA

15 (100%)

DM

5 (33%)

Obesità

3 (20%)

Vasculopatia

10 (66%)

 

Pazienti

n = 15

HD

11 (73%)

HD con CVC

3 (20%)

HD con CVC dopo perdita FAV

3 (20%)

HD con FAV malfunzionante

5 (33%)

IRC pre-terminale

4 (27%)

 

L’indicazione per la creazione di una UBAVF è stata l’assenza della vena cefalica di avambraccio è la presenza della vena basilica di avambraccio ben repertabile clinicamente, in assenza di stenosi all’esame ecocolordoppler pre-operatorio, sistematicamente eseguito.

In tutti i pazienti è stata confezionata una anastomosi latero-terminale tra vena basilica e arteria ulnare al polso con l’ausilio dell’emostasi preventiva e del microscopio operatore (Poliamide 8-0, ingrandimento 10x).

Il follow-up clinico ed ecografico è stato eseguito a 1/3/6/12 mesi dall’intervento.

Risultati

La pervietà immediata è stata del 100%, mentre l’early failure è stato del 20% a 3 mesi.

Le pervietà primaria e secondaria sono risultate essere, rispettivamente, del 57% e del 86% a 12 mesi.

Le complicanze che hanno portato ad una non utilizzabilità dell'AV sono state nella totalità dei casi trombosi e/o stenosi dell'AV, trattate sia chirurgicamente che per via endovascolare.

Conclusioni

UBAVF può essere valutata come un AV distale, di seconda scelta rispetto alla RCAVF, prima di programmare il confezionamento di un AV prossimale o l’impianto di una protesi vascolare.

release  1
pubblicata il  18 settembre 2013 
da Scrivano J., Pettorini L., Giuliani A., Punzo G., Menè P., Pirozzi N.
(Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, Facoltà di Medicina e Psicologia, Università di Roma “Sapienza”, U.O.C. Nefrologia e Dialisi A.O. Sant’Andrea, Roma)
Parole chiave: accesso vascolare, adeguatezza dialitica, angioplastica percutanea, dialisi, dializzati, ecocolordoppler, emodialisi, insufficienza renale cronica
Non sono presenti commenti
Figure

Per inserire una domanda, segnalare la tua esperienza, un tuo commento o una richiesta di precisazione fai il login con il tuo nome utente e password.

Se non lo sei ancora puoi registrati partendo da qui.

Realizzazione: Tesi S.p.A.

Per assistenza contattare: Lucia Piumetto, Tesi S.p.A.
0172 476301 — lucia.piumetto@gruppotesi.com