Il Paracalcitolo si è dimostrato efficace nel trattamento dell’Iperparatiroidismo secondario nei pazienti con IRC in fase conservativa.
Analizziamo retrospettivamente la nostra esperienza con Paracalcitolo orale per 12 mesi in 34 pazienti con IRC 3-5, IPTH (mediana PTH 196.5 pg/ml), deficit di 25OHD (media 20.7±12 ng/ml), calcemia e fosforemia nei limiti di normalità, non precedentemente trattati con vitamina D nativa e/o attiva. Dose iniziale di PCT 1 mcg/die indipendentemente dal valore di iPTH al T0. 17 pazienti, con deficit marcato di 25OHD (media 19±12.8 ng/ml) sono stati supplementati con vitamina D nativa alla dose media di 7683±2359 UI/sett. Trimestralmente sono stati misurati i valori di PTH, Ca, P, ALP, PCR, proteinuria e 25OHD.
nella popolazione totale i valori di iPTH hanno raggiunto a T12 il livello di 114 pg/ml (p=0.01 vs T0), senza modificazioni significative di calcemia, fosforemia, ALP, PCR e proteinuria. Nei 17 pazienti trattati con PCT e VitD il iPTH mediano si è ridotto da 306.5 pg/ml a 157 pg/ml (p<0.02) con valori di 25OHD da 16.7±6.7 ng/ml a 32.1 ±13.2 (p<0.02). Nei 17 pazienti trattati con solo PCT il iPTH mediano si è ridotto da183.5 a 69 pg/ml (p<0.05) con livelli di 25OHD da 25.6±9.9 ng/ml a 21.6±8.4 (p=NS). I livelli di Ca, P, ALP non sono risultati significativamente diversi tra i due gruppi a T0 e T12, così come la dose media di PCT somministrato nei due gruppi (6±3.2 mcg/sett vs 6.3±2.7 mcg/sett; p=NS).
Confermata l’efficacia del PCT nel controllo del PTH nella IRC 3-5 senza ipercalcemia, iperfosforemia. La normalizzazione di 25OHD ha consentito il controllo del PTH a parità di dose di PCT nei due gruppi di pazienti con diverso grado di Iperparatiroidismo.