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Elementi traccia, metabolismo minerale e nefrolitiasi

LO STATO VITAMINICO D NEI PAZIENTI CON NEFROLITIASI: PROFILI CORRELATI AD ETÀ E GENERE.

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Razionale

La vitamina D, incrementando l'assorbimento intestinale e l'escrezione urinaria del calcio (uCa), può avere effetti anche sul rischio di nefrolitiasi. In questo lavoro è stato analizzato il profilo plasmatico dei metaboliti della VitD in pazienti con calcolosi renale, valutati per classi di età e sesso.

Casistica e Metodi

745 pazienti (364 maschi, 47±15aa, 381 femmine, 51±16aa) sottoposti a studio metabolico completo per calcolosi renale negli ultimi 4aa. 

Per ciascun genere, i pazienti sono stati suddivisi in classi per età: (A) 18-45aa, (B) 46-55aa, (C) 56-70aa, (D) oltre 70aa, in cui sono stati confrontati i livelli plasmatici di 25OHVitD3 (25D3) e di 1.25(OH)2VitD3 (1.25D3).

Livelli di 25D3 <15 ng/mL sono stati considerati come deficit di VitD. 

Risultati

Nelle donne, la 25D3 era correlata al BMI (R2=0.03, p<0.01), ma non alla ClCr. Nei maschi la 25D3 era correlata alla ClCr (R2=0.02, p<0.01) ed indipendente dal BMI.

I livelli di 1.25D3 erano corrrelati a quelli di 25D3 in entrambi i generi (p<0.01), ma indipendenti dal PTH. 

Nei maschi e nelle femmine, uCa era significamente correlato a 1.25D3 (p<0.01).

I dati principali dei sottogruppi sono riportati nella tabella.

 

Nei maschi, nè i livelli di 25D3 nè la prevalenza di deficit di VitD variavano con l'età.

Diversamente, nelle donne in età post-menopausale (C+D), la 25D3 era significativamente ridotta (con maggior prevalenza di deficit di VitD) rispetto alle più giovani (A+B) (p<0.01). 

Nei maschi, la 1.25D3 era indipendente dall'età, mentre era ridotta nelle donne in post-menopausa (p<0.01).  

Per ciascuna classe di età, i livelli di 1.25D3 non differivano rispetto al genere. Nel gruppo C, la 25D3 era significativamente inferiore nelle femmine.

Conclusioni

Nei pazienti con nefrolitiasi abbiamo osservato  un'alta prevalenza di deficit di VitD, soprattutto nelle donne in età post-menopausale. Gli effetti del deficit di vitD sul bilancio calcico e sul contenuto minerale osseo di questi pazienti sono probabilmente ancora sottostimati. 

Silvia Berutti, Corrado Vitale, Cristina Marcuccio, Marco Migliardi #, Martino Marangella.
(S.C. Nefrologia e Dialisi; Laboratorio Analisi #; A.O. Ordine Mauriziano, Torino.)
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