L'iponatremia è ritenuta l'anomalia elettrolitica più frequente in ospedale, tuttavia i medici sono spesso insicuri di fronte alla diagnosi differenziale e alla terapia di questa condizione. Abbiamo valutato la frequenza, le caratteristiche cliniche e l'atteggiamento diagnostico e terapeutico dell'iponatremia severa in un ospedale di medie dimensioni.
Dall'archivio del Laboratorio di Patologia Clinica sono stati estratti prospetticamente tutti i casi con Na sierico <126 mmol/l osservati in un periodo di 200 giorni nei reparti di degenza e nel Pronto Soccorso di un ospedale di 224 letti. Successivamente sono state esaminate le cartelle cliniche e sono stati rilevati i dati anamestici, obiettivi, di laboratorio e la terapia. La classificazione eziologica dell'iponatremia è stata effettuata dagli Autori in base ai dati anamnestici, clinici e alla risposta alla terapia instaurata.
Sono stati osservati complessivamente 77 casi di iponatremia severa. La frequenza è risultata dello 0.3% nei pazienti afferenti al Pronto Soccorso e sottoposti ad esami di laboratorio e dello 0.5% in quelli ricoverati nei reparti di degenza.
Alcuni dati anagrafici e di laboratorio sono riportati nella tabella I.
Sintomi da iponatremia al riscontro
L'eziologia dell'iponatremia era riferibile a: diuretici (44%), ipovolemia/disidratazione (28%), SIADH (12%), insufficienza cardiaca o epatica (8%), post-operatorio (4%), spuria/iperglicemia (4%) (Figura 1). I diuretici erano rappresentati in 23 casi (68%) da tiazidici o simil-tiazidici e in 11 casi (32%) da diuretici dell'ansa. La frequenza di ipovolemia era maggiore, anche se in maniera non statisticamente significativa, nei pazienti afferenti al Pronto Soccorso (34% vs 17%). Le cause di SIADH sono riportate nella Figura 2. Nel 14% dei pazienti era documentata una caduta a terra prima del riscontro di iponatremia.
La tabella II riporta i sintomi associati all'iponatremia.
In 4/77 (5%) casi era disponibile il dosaggio del Na urinario, mentre in nessun caso era stato effettuato il dosaggio dell'osmolarità plasmatica e urinaria (esami non eseguiti dal Laboratorio).
La terapia prescritta è riportata nella tabella III.
La velocità di correzione del Na sierico è stata >1 mmol/l/h solo nei due casi di iponatremia spuria associataa iperglicemia. La mortalità complessiva intraospedaliera è stata del 5%; non sono statiosservati casi di mielinolisi.
Il fenotipo più comune del paziente con iponatremia severa è rappresentato da una donna molto anziana,trattata con diuretici e con contrazione del volume extracellulare. Una corretta diagnosi di laboratorio è effettuatamolto raramente. Il mancato impiego di soluzioni ipertoniche nella terapia giustifica la correzione lenta dell'iponatremia e l'assenza di complicazioni del trattamento.
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