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Emodialisi

Individuazione del target emoglobinico nei pazienti in emodialisi: appropriatezza terapeutica e riduzione della spesa farmaceutica.

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Razionale

Le Linee Guida Internazionali riferite all’anemia in corso di malattia renale cronica raccomandano,  nella terapia con i Fattori Stimolanti l’Eritropoiesi (ESA), di valutare attentamente i potenziali benefici conseguenti alla riduzione della necessità di emotrasfusioni e dei sintomi correlati all’anemia rispetto ai rischi di danno nei singoli pazienti. Trials randomizzati e controllati hanno dimostrato che la normalizzazione completa dell’emoglobina (Hb) non comporta un ulteriore miglioramento clinico rispetto alla correzione parziale, ma un aumento della mortalità e della morbilità cardiovascolare. Tali effetti negativi sono stati messi in relazione non solo con gli elevati valori dell’Hb, ma soprattutto con le alte dosi di ESA, che comportano inoltre un aggravio della spesa farmaceutica.

Casistica e Metodi

Scopo del lavoro è stato quello di individuare nello spazio temporale di 12 mesi un target emoglobinico che fosse espressione di adeguata appropriatezza terapeutica (massimo beneficio/minimi effetti collaterali), compatibile con una riduzione posologica e conseguentemente finanziaria degli ESA in 130 pazienti in emodialisi (ED).

Gli indicatori di risultato utilizzati sono stati i seguenti: Hb; valore % di pazienti con Hb > 12,0 g/dl; valore % di pazienti in terapia con ESA; dose media di ESA; comorbilità correlate; costi degli ESA; variazione % delle emotrasfusioni.

Risultati

I risultati conseguiti (vedi Tabella) sono conformi a quelli attesi e per alcuni indicatori il dato esprime un risultato  superiore al target  previsto.

Conclusioni

La valutazione periodica dei parametri dell’assetto marziale e la supplementazione con ferro per via endovenosa, effettuata anche negli emodializzati con carenza funzionale, hanno consentito di sospendere o ridurre gli ESA nei pazienti con valori di Hb > 11,5 g/dl.

La riduzione della spesa farmaceutica degli ESA è stata ottenuta non solo in conseguenza della diminuzione delle dosi, ma anche della scelta nei pazienti naive dei prodotti a prezzo minore (in base alla gara regionale): in particolare sono stati utilizzati epoetina beta e HX575.

P. Sacco, D. Mulas, F. Salvatore, M. Caroleo, A. Tarroni, A. Icardi.
(S.C. Nefrologia e Dialisi ASL 3 - SS.OO. La Colletta e Villa Scassi, Arenzano e Genova )
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