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Emodialisi

SOPRAVVIVENZA DEI PAZIENTI OTTUAGENARI INCIDENTI IN DIALISI

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Razionale

L’aumento dell’aspettativa di vita porta sempre più pazienti ad iniziare la dialisi ad una età estrema. Abbiamo valutato i fattori associati alla sopravvivenza nei pazienti incidenti in emodialisi con età≥80 anni.

Casistica e Metodi

In uno studio retrospettivo abbiamo incluso 40 pazienti che hanno iniziato la dialisi dopo gli 80 anni, per più di un mese, dividendoli in due gruppi: A) sopravvissuti oltre 2 anni in dialisi (n=16) e B) deceduti entro due anni (n=24).

Risultati

La sopravvivenza media è stata 46.38±21.23 vs 6.83±4.99 mesi (A vs B, p<0.0001). I pazienti del gruppo B erano più vecchi (83.91±0.5 vs 82.42±0.5 anni, p<0.05). Non abbiamo osservato differenze nei livelli di calcio, fosfati, PTH, K+, protidemia, albuminemia. L’emoglobinemia media è risultata più elevata nel gruppo A (11.24±0.69 vs 10.21±1.27 g/dl, p<0.01). Emoglobina (p<0.01), K+ (p<0.05 per valori tra 3.8 e 6.3 mEq/l) e protidemia (p<0.05) correlavano direttamente con la sopravvivenza. La PCR più elevata nel gruppo B (1.53±1.32 vs 6.18±4.58 mg/dl, p<0.001) correlava inversamente con la sopravvivenza (p<0.0001). Un indice CIRS maggiore nel gruppo B sia per comorbidità (5.29±1.16 vs 3.69±1.74, p<0.01) che per severità (2.31±0.16 vs 1.95±0.22, p<0.0001) correlava direttamente con la mortalità (p<0.01). Il gruppo A ha mostrato meno malattia cardiovascolare (p<0.05) e neurologica (p<0.05). Il KT/V non ha mostrato differenze o correlazioni con la sopravvivenza. Iniziare la dialisi con un CVC rispetto una fistola era associato ad un rischio relativo di morte 3 volte maggiore (p<0.05).

Conclusioni

La sopravvivenza dei pazienti ottuagenari in dialisi si associa ad adeguati livelli di emoglobina e un buono stato nutrizionale. Il confezionamento di una fistola prima dell’inizio della dialisi è fattibile e conferisce un vantaggio di sopravvivenza 3 volte maggiore rispetto ad un CVC. Comorbidità e indici infiammatori predicono la sopravvivenza e sono un utile strumento per decidere quali pazienti avviare alla dialisi o mantenere in terapia conservativa.

Massimo Torreggiani, Nicoletta Serpieri, Marta Arazzi, Vittoria Esposito, Marta Calatroni, Edoardo La Porta, Davide Catucci, Giovanni Montagna, Luca Semeraro, Emanuela Efficace, Valter Piazza, Loredana Picardi, Marco Colucci e Ciro Esposito
(Nefrologia ed Emodialisi, IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri, Università di Pavia, Pavia, Italia)
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