La sete e la xerostomia, definita come il disagio soggettivo della secchezza della bocca, possono aumentare nelle persone in emodialisi a causa della ridotta secrezione salivare e lacrimale, delle variazioni di volume intravascolare, della restrizione di fluidi, di alterazioni ormonali endocrine, e per l’uso di farmaci. I dati esistenti sono limitati a campioni di piccole dimensioni. Abbiamo condotto una indagine dettagliata sulla prevalenza della sete e dei sintomi orali in emodialisi.
ORAL-D è uno studio di coorte prospettico multinazionale che indaga sulle malattie orali nei pazienti in emodialisi. I pazienti, reclutati in maniera consecutiva in 75 cliniche selezionate in maniera casuale da una rete di centri dialisi in Europa e Sud America, hanno completato un questionario sulla xerostomia e uno sul senso della sete in dialisi (Xerostomia Inventory; Dialysis Thirst Inventory). I dati sono stati sintetizzati mediante analisi descrittive.
4720 partecipanti hanno completato un questionario riguardante i sintomi orali. 1773 (38%) pazienti hanno riportato uso di caramelle per secchezza delle fauci, 1095 (34%) difficoltà nella deglutizione e 2437 (53%) di sorseggiare per facilitare la deglutizione, 2112 (45%) hanno riferito di svegliarsi durante la notte per bere, 1700 (36%) una secchezza delle fauci e 2309 (50%) labbra secche. La media del punteggio del questionario sulla xerostomia era 21.14 (SD 5.56). La sete, come sintomo, è stato riportato da 2895 (62%) pazienti, 3585 (78%) erano assetati durante il giorno e 2173 (47%) durante la notte. 1169 (26%) pazienti hanno riferito che la sete influenza la loro vita sociale. Il punteggio medio del questionario sulla sete in dialisi era 7.64 (SD 5.41).
I sintomi orali sono altamente presenti nelle persone in emodialisi, con sintomi che interferiscono con la vita quotidiana.