L’ESRD comporta danni all’apparato osteoscheletrico e cardiovascolare, dovuti all’accumulo di tossine uremiche e correlabili all’iperparatiroidismo secondario e alle alterazioni del metabolismo fosfo-calcico.
Le cellule staminali mesenchimali (MSC) del midollo osseo sono progenitori multipotenti, coinvolti nella riparazione e rigenerazione dell’osso, il cui differenziamento osteogenico potrebbe essere alterato dal microambiente uremico.
Abbiamo realizzato un modello in vitro per studiare gli effetti delle tossine uremiche sul differenziamento osteogenico di MSC umane isolate e caratterizzate da sangue midollare eparinizzato di donatori sani e propagate in coltura in presenza di siero uremico (SU) o siero normale di controllo (SN). Le MSC sono quindi state indotte al differenziamento osteogenico mediante appropriato mezzo osteogenico.
Sono state saggiate, aggiungendole al SN, varie tossine: omocisteina (Hcy), para-cresilsolfato (pCS), para-cresilglicuronide (pCG), indoxil solfato (IS), etc.
Prima e durante il differenziamento osteogenico sono stati valutati:
I risultati finora ottenuti mostrano che:
Il microambiente uremico altera il differenziamento osteogenico di MSC normali umane e ciò può svolgere un ruolo patogenetico nei “Mineral and Bone Disorders” della sindrome uremica.