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Emodialisi

NUOVO SCHEMA DI DIETA DIMAGRANTE IN PAZIENTI OBESI SOTTOPOSTI AD EMODIALISI PERSONALIZZATA: UNA SFIDA SU PIÙ FRONTI

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Razionale

L'obesità è un fattore di rischio aggiuntivo nel paziente affetto da insufficienza renale cronica in trattamento sostituitivo mediante emodialisi (HD). Inoltre è riportato come nel paziente obeso i risultati del trapianto renale (KT) possano essere insoddisfacenti, sia nel breve che nel lungo termine: per tale ragione, molti centri trapianto pongono un limite di BMI per l'inserimento in lista attiva (LAT) dei pazienti.

Tuttavia, un sostanziale dimagrimento nel paziente obeso in trattamento sostitutivo emodialitico non è di facile gestione per diversi aspetti: rischio di alterazioni metaboliche importanti legate all'ipercatabolismo, difficoltà nella ridefinizione precisa e progressiva del peso ideale, limitazioni dietetiche specifiche (fosforo, potassio), aspetti psicologici.

Scopo del lavoro

Riportare i risultati ottenuti in 3 pazienti obesi in HD, mediante un programma dialitico e dietetico su misura, per ottenere dimagrimento significativo (maggiore di 10 Kg).

Casistica e Metodi

Case series prospettico monocentrico.

Schema emodialitico altamente personalizzato (da 2 a 6 sedute di emodialisi a settimana), modulato al fine di ottenere una clearance equivalente pari almeno a 15 mL/min.

Schema dietetico "Bioimis": complesso sistema qualitativo per la perdita peso basato sulle proprietà biochimiche dei cibi, senza conteggio calorico, associato ad un continuo supporto da parte di biologi nutrizionisti (coaching telefonico ogni 2 giorni nel corso del quale, in base alla variazione di parametri antropometrici, vengono fornite indicazioni sul menu su misura da seguire nei 2 giorni seguenti).

Risultati

Paziente 1: maschio, 42 anni, malattia di base: nefropatia uratica. BMI pre-dieta: 39,9.

Schema dialitico adottato: HD 2-3 ore x 6 sedute/settimana (emodialisi domiciliare).

Calo peso ottenuto: -14 kg in 3 mesi (BMI fine dieta: 34,7)

Dati profilo inizio dialisi pre/post dieta: Hb 11,7 / 12,4 g/dL, K 4,9 / 5,4 mmol/L, Ca 2,55 / 2,53 mmol/L, fosfato 7 / 5,1 mg/dL, PTHi 887 / 537 pg/mL.

BMI ad un anno da fine dieta 36,7.

Paziente 2: maschio, 56 anni, malattia di base: glomerulosclerosi focale e segmentaria. BMI pre-dieta 37,5.

Schema dialitico adottato: HD 2-3 ore x 6 sedute/settimana (emodialisi domiciliare).

Calo peso ottenuto: -18 kg in 6 mesi (BMI fine dieta: 31,4)

Dati profilo inizio dialisi pre/post dieta: Hb 12,1/12 g/dL, K 4,9 / 5,4 mmol/L, Ca 2,34 / 2,16 mmol/L, fosfato 4,6 / 4,1 mg/dL, PTHi 1718 / 455 pg/mL.

BMI ad un anno da fine dieta 33,4

Paziente 3: maschio, 49 anni, malattia di base: glomerulosclerosi focale e segmentaria. BMI pre-dieta 31.7.

Schema dialitico adottato: HD 4 ore x 2 sedute/settimana (emodialisi ospedaliera).

Calo peso ottenuto: -18 kg in 6 mesi (BMI fine dieta 25,5)

Dati profilo inizio dialisi pre/post dieta:Hb 11,7 / 10,8 g/dL, K 4,6 / 5,8 mmol/L, Ca 2,62 / 2,51 mmol/L, fosfato 5,9 / 4,1 mg/dL, PTHi 869 / 72 pg/mL.

BMI ad un anno da fine dieta 27.

Discussione

Nonostante le difficoltà gestionali e psicologiche di una dieta dimagrante in questi pazienti, l'utilizzo di uno schema dialitico altamente personalizzato e flessibile ha reso possibile ottenere un rapido e vistoso dimagrimento, senza che vi siano stati problemi metabolici di rilievo.

Il calo ponderale ottenuto è stato mantenuto - anche se non completamente - a distanza di un anno dalla fine del periodo di dieta caratterizzato da calo ponderale rapido in tutti e tre i pazienti, consentendone tra l'altro il raggiungimento dei requisiti BMI di idoneità ai fini dell'inserimento in LAT (Figura 1).

Da segnalare inoltre in tutti e 3 i pazienti un interessante miglioramento del profilo calcio-fosforo-PTHi. (Figura 2), verosimilmente mediato da una maggiore attenzione alimentare.

È attualmente in corso uno studio osservazionale prospettico - sviluppato implementando gli spunti riscontrati in questa casistica pilota - denominato "Renire" e focalizzato sul dimagrimento in pazienti nefropatici (sia in dialisi che affetti da malattia renale cronica, con variabilità di compromissione funzionale dallo stadio I al IV).

Conclusioni

Nei pazienti obesi in trattamento dialitico il dimagrimento è una sfida su più fronti, molto ardua sia per il paziente che per il medico, ma appare essere fondamentale anche ai fini dell'accesso ad un eventuale trapianto renale.

Uno schema strettamente personalizzato di HD ha consentito di affrontare senza squilibri metabolici una rapida, significativa e duratura perdita peso, mediante dieta "Bioimis", in 3 pazienti obesi affetti da insufficienza renale cronica in trattamento sostitutivo emodialitico.

Bibliografia

  • Kalantar-Zadeh et al. Mayo Clin Proc. 2010
  • Casazza et al. NEJM 2013
  • Schmidt et al. Semin Dialysis 2007
  • Molnar et al. Am J Transpl 2011
  • Zoccali. NDT 2008
  • Beddhu. Semin Dialysis 2004
  • Celebi-Onder et a. Semin Dialysis 2012
release  1
pubblicata il  17 settembre 2013 
da Federica Neve Vigotti¹, Davide Ippolito², Luigi Teta³, Gerardo Di Giorgio¹, Martina Ferraresi¹, Irene Moro¹, Alessia Stranges³ e Giorgina B Piccoli¹
(¹SS Nefrologia, AOU San Luigi Gonzaga, Orbassano (TO), Università degli Studi di Torino; ²Laboratorio di Fisiologia, Dipartimento di Scienze Biomediche, Università di Padova; ³Centro di Ricerca Bioimis )
Parole chiave: dieta
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Realizzazione: Tesi S.p.A.

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