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Emodialisi

Significato clinico delle comete polmonari nei pazienti in dialisi senza segni evidenti di scompenso cardiaco

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INTRODUZIONE

I pazienti in emodialisi (ED) sono caratterizzati da una condizione di  sovraccarico di volume e l’imbibizione polmonare è un reperto comune nello stadio terminale (Alwalln et al., Studies on electrolyte-fluid retention.Uremic lung, fluid lung? On pathogenesis and therapy; a preliminary report. Acta Med Scand 146:157-163  [1]). [1]L’ aumento dell’acqua extra-vascolare polmonare (EVLW) è l’aspetto più preoccupante del sovraccarico dei fluidi e della congestione polmonare che sembra contribuire  alla progressione dello scompenso cardiaco e alla mortalità  nei pzienti in dialisi([2] [2]Staub NC. Pulmonary edema due to increased microvascular permeability. Annu Rev Med 1981;32:291-312. [2]). Le comete polmonari sono un segno ecografico toracico molto semplice ed estremamente dinamico per valutare e quantificare il sovraccarico idrico nei pazienti in dialisi. Infatti, nel caso di ispessimento dei setti interlobulari subpleurici, come si verifica nell’edema polmonare, il gradiente di impedenza acustica tra aria alveolare e setti edematosi risulta nettamente incrementato, determinando la produzione di micro-riflessioni o risonanze (Picano E, Frassi F, Agricola E, Gligorova S, Gargani L, Mottola G. Ultrasound lung comets: a clinically useful sign of extravascular lung water. J Am SocEchocardiogr 2006; 19: 356-63. [3]). [3] Queste appaiono come riverberi verticali iperecogeni, denominati comete ultrasoniche polmonari o linee B, che originano dalla linea pleurica, si estendono in profondità fino alla base dello schermo, e mascherano le linee A (4 Agricola E, Bove T, Oppizzi M, Marino G, Zangrillo A, Margonato A, Picano E. “Ultrasound comet-tail images”: a marker of pulmonary edema: a comparative study with wedge pressure and extravascular lung water. Chest 2005; 127: 1690-1695 [4]) (Figura 1).

SCOPO

Il nostro studio mira a valutare se l’ecografia toracica attraverso il segno ecografico delle comete polmonari possa avere un ruolo nella valutazione precoce dello stato di congestione polmonare nei pazienti in dialisi e se esiste una correlazione tra numero di comete polmonari, sovraccarico idrico (Bioimpedenziometria, BIA), congestione venosa [Indice di collassabilità (IC) della vena cava inferiore (VCI)] ed alcuni marker infiammatori (albumina e Prot. C Reattiva, PCR).

PAZIENTI E METODI

Lo studio è stato condotto su 60 pazienti senza evidenti segni di scompenso cardiaco o patologie polmonari: 30 in ED, 20 in dialisi peritoneale (PD) e 10 con sindrome nefrosica (SN).

I pazienti arruolati sono stati sottoposti a:

  • Ecografia del torace: valutazione delle comete polmonari mediante il Total B Score (BLS) .
  • Calcolo di IC VCI: Misurazione ecografica del diametro della vena cava inferiore (VCI) di fine inspirazione ed espirazione con successivo calcolo dell’indice di collassabilità (IC) della VCI
  • Esame Bioimpedenziometrico (BIA)
  • Livelli sierici di Albumina e Proteina C Reattiva (sPCR):metodica immunoturbidimetrica ad alta sensibilità.

RISULTATI

La percentuale di pazienti con positività al BLS (≥ 2 comete polmonari) era del 36,6% in ED (11/30 pazienti), del 65% in PD (13/20 pazienti) e del 80% nei pazienti con SN (8/10) (Figura.2). La percentuale di pazienti con un indice di collassabilità della VCI (IC VCI) > 15%  (espressione di normale contrazione della vena cava) è risultata del 80% nei pazienti in ED, del 50% nei pazienti in PD e del 20 % nei pazienti con SN. All’analisi di regressione semplice, è emerso che i livelli sierici di albumina erano inversamente correlati al BLS (Figura. 3); la PCR era direttamente correlata al BLS (Figura 4); esisteva una proporzionalità inversa tra l’ IC VCI e il BLS (Figura.5), mentre non si è osservata alcuna correlazione statisticamente significativa tra la BIA e il BLS (Figura 6).

CONCLUSIONI

Lo stato di infiammazione cronica nei pazienti con MRC ricopre un ruolo fondamentale nella progressione verso la congestione polmonare e, di conseguenza, le complicanze cardiovascolari. Gli effetti dell’espansione di volume sono diversi a seconda degli organi bersaglio; pertanto, appare molto importante conoscere la distribuzione dei liquidi nei vari distretti.  L’ecografia toracica è una  tecnica affidabile che misura la congestione polmonare ad uno stadio pre-clinico e può essere utile per migliorare la prognosi e il management clinico dei pazienti in trattamento cronico sostitutivo. Tuttavia, il potere prognostico delle “lung comets” non è ancora stato studiato; pertanto, è necessario che ulteriori studi valutino se la presenza di comete polmonari possa predire la morbilità e mortalità cardiovascolare nei pazienti in trattamento dialitico.

release  1
pubblicata il  19 settembre 2013 
da Balestra C, Esposito T, Villani C, Russo R, Simone S, Manno C, Gesualdo L, Pertosa G
(UOC Nefrologia, Dialisi e Trapianto, DETO, Univ. degli Studi ‘Aldo Moro’, Bari)
Parole chiave: dialisi, sovraccarico, us-b lines
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