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Emodialisi

Il tampone citrato è il più biocompatibile e potrebbe prevenire la vasculopatia nei pazienti in dialisi

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INTRODUZIONE E SCOPO

La bioincompatibilità svolge un ruolo determinante nella patogenesi della vasculopatia correlata alla dialisi, responsabile dell’ elevata mortalità e morbidità nei pazienti in trattamento emodialitico.

I tamponi di dialisi a base di acetato sembrano essere uno degli attori principali nella patogenesi della vasculopatia.

L’ acetato, anche se presente a basse concentrazioni nei tamponi  bicarbonato, attraverso la stimolazione dell’ossido nitrico sintetasi, altera lo stato redox intracellulare responsabile dell’attività biologica delle cellule endoteliali determinando apoptosi ed infiammazione correlate all’attivazione dei meccanismi dello stress ossidativo.

Per questo motivo nuovi tamponi sono stati proposti da utilizzare in dialisi come i tamponi a base di citrato. Infatti il citrato di per sé è provvisto sia di proprietà anticoagulanti che antiossidanti.

Lo scopo  del nostro studio è stato quello di confrontare gli effetti dei tamponi a base di acetato o citrato su alcuni parametri biologici come l’attività di NF-KB e la capacità antiossidante totale (TAC) in cellule endoteliali umane in coltura per determinare quale sia attualmente il tampone da dialisi più biocompatibile in commercio in maniera tale da ridurre le reazioni di bioincompatibilità coinvolte nella patogenesi della vasculopatia a lungo termine in dialisi.

MATERIALI E METODI

Cellule endoteliali umane in vitro sono state  incubate in piastre con i seguenti  tamponi: (concentrazioni espresse in mmol/Lt) Ac 38, Ac 4, Bic 34 +Ac 4; Citr 1, Ac di 38 +Ac 1, Ac di 4 + Citr 1; Bic 34 + Ac 4 + Citr 1.

Il LPS è stato usato come controllo positivo.

Le cellule sono state incubate a 37°C a 1 e a 4 ore.

Il livello di TAC è stato misurato nel supernatante. Il valore di NF-KB è stato misurato utilizzando la metodica del Western blot nei lisati cellulari.

RISULTATI

I risultati sono stati espressi come aumento (FI) o riduzione (FD) di numero di volte dei valori in cellule endoteliali non condizionate.

Risultati sovrapponibili sono stati ottenuti a 4 ore.

CONCLUSIONI

I nostri risultati ci hanno permesso di concludere che i bagni da dialisi contenti solo il citrato sono più biocompatibili rispetto a  quelli a base di acetato e rispetto ai bagni da dialisi a base di bicarbonato contenenti basse concentrazioni di acetato. Il Citrato di per sé, quindi, esercita un'attività antiossidante. I nuovi tamponi di dialisi a base di citrato, quindi, sono potenzialmente utili per limitare le reazioni di bioincompatibilità.

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pubblicata il  19 settembre 2013 
da Guido G¹, Loiacono E², Serriello I¹, Talarico R³, Coppo R², Amore A²
(¹Nefrologia e Dialisi A, Università Sapienza di Roma; ²Nefrologia Dialisi e Trapianto Città della Salute e della Scienza di Torino, Ospedale Regina Margherita, Torino; ³ Policlinico Universitario Magna Graecia Catanzaro)
Parole chiave: biocompatibilità, dialisi, infiammazione, vasculopatia
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