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Genetica e scienze omiche/modelli sperimentali/trasduzione del segnale

DEFICIT ENERGETICO MITOCONDRIALE IN SOGGETTI IN DIALISI PERITONEALE: UN LINK BIOCHIMICO CON LO STRESS OSSIDATIVO.

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Razionale

I pazienti in dialisi peritoneale (DP) sono sottoposti a una serie di stimoli cronici pro-infiammatori e stress ossidativo primariamente legati all’uremia "per se" e al contatto cronico di cellule/tessuti con soluzioni di dialisi/plastificanti bioincompatibili. In questo contesto, i mitocondri, organelli intracellulari deputati alla produzione di energia e alla genesi dei prodotti reattivi dell’ossigeno, svolgono un ruolo chiave.

Casistica e Metodi

Pertanto, per definire il loro coinvolgimento fisiopatologico nell’IRC/dialisi, abbiamo arruolato 15 soggetti in DP e 15 controlli (NORM). Successivamente, da tutti i soggetti abbiamo isolato i linfomonociti periferici ed estratto l’RNA e le proteine cellulari. Mediante RT-PCR è stata valutata l'espressione di 3 geni coinvolti nella biogenesi mitocondriale: Peroxisome proliferator-activated receptor gamma coactivator 1-alpha (PGC-1α), Nuclear respiratory factor 1 (NRF-1), Transcription factor A, mitochondrial (TFAM). Il livello proteico di TFAM è stato, inoltre, determinato mediante western-blot. Infine, la misurazione mediante ELISA dei Thiobarbituric acid reactive substances (TBARS) sierici ha permesso di quantizzare il danno ossidativo.

Risultati

L’analisi di espressione genica evidenziava che i geni implicati nella biogenesi mitocondriale erano sotto-espressi nei soggetti in DP. (PGC-1α media±SD in PD 0.26±0.17 versus NORM 1.01±0.01, p<0.0001; NRF-1 in PD 0.82±0.25 versus NORM 1.01±0.01, p<0.05; TFAM in PD 0.87± 0.11 versus NORM:1.02±0.02, p<0.001). Analogamente, il livello  proteico di TFAM era significativamente più basso in PD rispetto ai NORM (media±SD: PD 0.14±0.09 0.69±0.5, p=0.01). I valori di TBARS, inoltre, risultavano più alti di 2 fold-change  in PD versus NORM (p<0.05).

Conclusioni

I risultati ottenuti dimostrano, per la prima volta, un deficit energetico mitocondriale nei soggetti in DP ed evidenziavano nuovi/potenziali target terapeutici per arginare lo sviluppo di comorbidità associate.

Granata Simona, Zaza Gianluigi, Masola Valentina, Proglio Marta, Rugiu Carlo, Lupo Antonio
(Unità di Nefrologia, Dipartimento di Medicina, Università/Ospedale di Verona)
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