Tra i diversi polimorfismi associati al fenotipo ipertensivo, il polimorfismo dell’alfa adducina (G460W) si associa a pazienti affetti da ipertensione sodio resistente. I ratti MHS esprimono una mutazione nell’alfa adducina (F316Y) associata ad ipertensione sodio-dipendente, pertanto rappresentano un modello sperimentale per lo studio del ruolo dell’alfa adducina nell’ipertensione. I ratti MHS presentano un'aumentata attività della pompa Na+/K+-ATPasi, (Torielli et al., 2008) e un incremento dell’espressione del cotrasportatore Na+-Cl- (NCC) nel tubulo contorto distale (Capasso et al., 2008). Dimke et al. hanno dimostrato che la gamma adducina interagisce direttamente con NCC stimolandone l’attività. Lo scopo di questo studio è quello di evidenziare se c’è interazione dell’alfa adducina wild type e/o mutata con la NCC e se questa interazione può indurre cambiamenti post-traduzionali (come la fosforilazione) tali da favorire il fenotipo ipertensivo.
Per gli studi di interazione in vitro, le forme di alfa adducina mutata e wild type sono state trasfettate in cellule renali MDCK (Madin-Darby Canine Kidney) contenenti un sistema di espressione inducibile di NCC con la tetraciclina. Le proteine cellulari sono state immunoprecipitate con due diversi anticorpi (Flag Tag–NCC, Ha Tag-Adducina) legati alla proteina-A-agarosio. Il risultato è stato visto mediante western blotting.
L’alfa adducina, mutata e wild type, interagisce sia con la forma totale che con la forma fosforilata di NCC. Gli immunoprecipitati legati alla NCC si associano all’alfa adducina e la medesima interazione emerge immunoprecipitando per l’alfa adducina.
Questi risultati preliminari suggeriscono che l’alfa adducina interagisce con la NCC. Esperimenti relativi allo studio del trafficking di NCC, in vitro, e alla caratterizzazione del fenotipo ipertensivo, in vivo, sono in corso per confermare questa ipotesi.