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Nefrologia clinica

INFARTO RENALE ACUTO: CARATTERISTICHE CLINICHE ED EVOLUZIONE DI UNA CASISTICA DI 16 PAZIENTI.

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Razionale

L’infarto renale (IR), è spesso sottodiagnosticato. La presentazione clinica aspecifica favorisce il ritardo diagnostico. Cause di IR sono cardioembolia, trombosi (TAR) o dissezione dell’arteria renale (DAR), coagulopatie. La letteratura è povera di dati. 

Casistica e Metodi

Sono stati analizzati retrospettivamente i dati di 16 pazienti (pz) con diagnosi TC/RMN di IR ricoverati negli anni 1999-2012.

Risultati

Si sono osservati 12 uomini e 4 donne; età media 58,62 anni (29-86 anni). Undici pz sono giunti in PS per dolore lombare, 3 per dolore addominale diffuso; in due la diagnosi è stata occasionale. Altri sintomi di esordio: macroematuria (3), ipertensione arteriosa (9), febbre (4), oliguria (2), stranguria/disuria (1).

Fattori di rischio: obesità/sovrappeso (6), fumo (3), uso di cocaina (1) o estroprogestinici (2), diabete (2), FA (4), mixoma atriale (1). Sei pz presentavano anticorpi antifosfolipidi (3 anti-beta(2)GP1, 2 anti-anticardiolipina, 1 LAC), con conferma solo in 2.

PAS media all’esordio 147,69±18,99 mmHg, PAD 83±10 mmHg. Dieci pz avevano leucocitosi, 13 LDH aumentate, 10 PCR elevata.

La creatinina (Crs) era 1,4 ± 0,6 mg/dl (eGFR medio 65±30 ml/min/1,73 m2): in 2 pz era presente insufficienza renale acuta, in uno irreversibile. Alla TC/RMN 9 pz presentavano alterazioni delle AR: 5 TAR, 1 DAR; 2 displasia fibromuscolare (DFM); 1 TAR+DAR.

Tredici pz sono stati trattati con EBPM, 2 con aspirina, 1 non è stato trattato per ipertensione severa.

Alla fine del follow-up (23,6±36 mesi in 9 pz) Crs 1,1 ± 0,2 mg/dl; 1 pz in dialisi. Sei pz hanno effettuato una scintigrafia dopo 28 mesi (media; range 6-120): in 4 il contributo funzionale del rene coinvolto era ridotto. 

Conclusioni

L’IR è risultato idiopatico nel 50% casi; nel 25% dei casi l’AR era anomala (DFM, DAR), nel 25% l’origine era cardioembolica. La  presentazione clinica si è confermata aspecifica. Ulteriori studi sono necessari per determinare l’eziologia dell’IR e valutare l’evoluzione funzionale renale.

P. Mesiano (1), C. Rollino (1), M. Ferro (1), G. Beltrame (1), M. Borca (1), C. Massara (1), G. Quattrocchio (1), M. Bazzan (2), F. Quarello (1)
(1)S.C Nefrologia e Dialisi, ASL TO2, Ospedale San Giovanni Bosco, Torino 2) S.S.D. Ematologia e Malattie Trombotiche, ASL TO2, Ospedale San Giovanni Bosco, Torino )
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