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Nefrologia clinica

“Macroematuria” intrainfettiva: non solo IgA nephropathy. Emosiderosi tubulare in corso di emoglobinuria parossistica notturna in assenza di insufficienza renale e disfunzione tubulare

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Razionale

La PNH è un raro disordine acquisito dovuto all’espansione clonale di una o più cellule staminali ematopoietiche presentanti una mutazione del glicosil-fosfatidilinositolo A, con deficit delle proteine regolatrici del complemento CD55 e CD59, presenti sulle membrane di globuli rossi e leucociti ed emolisi complemento-mediata.

Il danno renale si manifesta con IRA da emoglobinuria massiva (Tsai CW, 2007 [1]; Nair R K, 2008 [2]), meno frequentemente IRC da danno tubulo-interstiziale per deposito di emosiderina, rare le trombosi venose renali e le alterazioni tubulari.

Caso clinico

Uomo di 45 anni, sempre buona salute.

Dal 2009 microematuria con episodi di macroematuria concomitanti a faringo-tonsilliti.

All'ETG addome: spot iperecogeni renali.

Citologici urinari, cistoscopia ed Urografia negativi.

Clearance della creatinina misurata 103 ml/min; al sedimento alcune emazie, proteinuria 440 mg/die. Elettroliti, EGA, escrezioni frazionali di acido urico e fosforo nei limiti. Glicosuria assente. Urinocoltura negativa. Immunologici nella norma.

Leucopiastrinopenia (rispettivamente 2910 e 131000/µL), Hb 12,8, MCV 88, Indice reticolocitario 3.7%.

LDH e bilirubina totale aumentati, 1374 U/L e 1.72 mg/dL (bil indiretta 1,5). Aptoglobina 8 mg/dL. Test di Coombs Dir/Indir negativi.

Allo striscio periferico 2 schistociti per campo, non sferocitosi.

Dosaggio di G6PDH nella norma.

Biopsia renale: 30 glomeruli normali, assenti alterazioni vascolari ed interstiziali. Epitelio tubulare ipertrofico comprendente nel citoplasma multipli depositi granulari brunastri composti da ferro alla colorazione di Pearls. (Figura 1).

Test di Ham e Citofluorimetria a flusso: PNH.

Biopsia osteo-midollare: modesta ipocellularità.

Ecodoppler venoso vasi splancnici ed arti inferiori: negativo per trombosi.

Discussione e conclusioni

Il caso descritto rappresenta la prima segnalazione di coinvolgimento renale da PNH in assenza di insufficienza renale o disfunzione tubulare, dimostrando come le alterazioni istologiche precedano il danno funzionale o tubulare. La microematuria persistente e la proteinuria glomerulare, inusuali, pongono problemi diagnostici differenziali (Nakayama, 2008 [3]).

In caso di pigmenturia intrainfettiva è necessaria la valutazione degli indici di emolisi, poichè gli episodi infettivi possono rappresentare il trigger emolitico (Tracz, 2007 [4] (full text)).

release  1
pubblicata il  16 settembre 2013 
da Deagostini M. C.¹, Agliata S.¹, Airoldi A.² , Benozzi L.¹, Carpani P.¹, Ciranna G.¹, Colombo P.¹, Ragazzoni E.¹, Cusinato S.¹
(¹S.C. di Nefrologia ASL NO ² SCDU Nefrologia e Trapianto, AOU Maggiore della Carità - Novara)
Parole chiave: nefrologia clinica
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