Il significativo miglioramento delle tecniche di cura materno-fetali e del diabete permette un numero crescente di gravidanze in pazienti con diabete di tipo 1 con danno d’organo (Piccoli GB - 2010) [1] (full text)
Il couseling può essere cruciale in questo ambito, e una revisione sistematica può aiutare il medico nella gestione della paziente e delle sue esigenze (Kitzmiller JL - 2008 [2]) (The Diabetes Control and Complication Trial - 1986 [3]).
L’obiettivo dello studio è una revisione sistematica della letteratura su nefropatia diabetica e gravidanza nel diabete di tipo 1.
Ricerca su Medline, Embase e Cochrane Library a novembre 2012 (MESH, EMTREE e termini liberi su gravidanza e nefropatia diabetica). Sono stati selezionati gli studi riguardo gli outcome in gravidanza di pazienti con diabete di tipo 1 con nefropatia diabetica in senso lato (dalla microalbuminuria) tra il 1980 e il 2012. Sono stati esclusi i case reports (<5 casi) e le trapiantate di rene. La selezione degli articoli e l’estrazione dei dati è stata effettuata in doppio. L’elevata eterogeneità dei dati obbliga ad un’analisi descrittiva, discussa in relazione al periodo di pubblicazione [Figura 1].
Delle 1058 voci ottenute, 34 soddisfacevano i criteri di selezione (un articolo aggiunto dalla bibliografia degli articoli). I casi variavano da 5 a 311, principalmente studi monocentrici. I risultati salienti sono: le prove sono spalmate in piccole serie (2 con più di 100 pazienti); le definizioni non sono omogenee; il rischio di eventi avversi legati alla gravidanza è aumentato (parto pretermine, parto cesareo, morte perinatale, mortalità neonatale) e pare non modificarsi sostanzialmente nel corso del tempo, tranne che per la mortalità neonatale (da oltre il 10% al 5%); l’aumento del rischio di progressione della nefropatia necessita di conferme su campioni più numerosi e omogenei; l’aumentato rischio di malformazioni recentemente riportato sottolinea la necessità di ulteriori studi [Figura 2, 3, 4, 5].
Gli studi su nefropatia, diabete e gravidanza sono numerosi ma disomogenei (Nevis IF - 2011 [4] (full text)). Nonostante il progresso delle tecniche di trattamento, i principali esiti materno-fetali non sono variati sostanzialmente nel tempo. Questo può essere spiegato dalle sottili differenze tra le popolazione studiate nei diversi periodi (Reutens AT - 2013 [5]). Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per comprendere la complessità del rapporto tra gravidanza e danno micro vascolare preesistente, sottolineando la necessità di una valutazione attenta e multidisciplinare.
[1] Piccoli GB, Attini R, Vasario E et al. Pregnancy and chronic kidney disease: a challenge in all CKD stages. Clinical journal of the American Society of Nephrology : CJASN 2010 May;5(5):844-55 (full text)
[2] Kitzmiller JL, Block JM, Brown FM et al. Managing preexisting diabetes for pregnancy: summary of evidence and consensus recommendations for care. Diabetes care 2008 May;31(5):1060-79
[3] The Diabetes Control and Complications Trial (DCCT). Design and methodologic considerations for the feasibility phase. The DCCT Research Group. Diabetes 1986 May;35(5):530-45
[4] Nevis IF, Reitsma A, Dominic A et al. Pregnancy outcomes in women with chronic kidney disease: a systematic review. Clinical journal of the American Society of Nephrology : CJASN 2011 Nov;6(11):2587-98 (full text)
[5] Reutens AT Epidemiology of diabetic kidney disease. The Medical clinics of North America 2013 Jan;97(1):1-18
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