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Trapianto

CONVERSIONE A INIBITORI DI m-TOR E IMPATTO SULLA FUNZIONE RENALE IN PAZIENTI CON TRAPIANTO RENALE AFFETTI DA CARCINOMA SQUAMOCELLULARE

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Razionale

La conversione della terapia immunosoppressiva a inibitori di m-TOR (m-TORi) nei riceventi di trapianto renale (RTR) affetti da carcinoma squamocellulare (SCC) si è dimostrata efficace nel ridurre le recidive della neoplasia (RN) ma è gravata da una prognosi sfavorevole sulla conservazione della funzione renale nei RTR con clearance della creatinina (CrCl) inferiore a 40 ml/min e/o proteinuria maggiore di 0,8 g/die  

Casistica e Metodi

Abbiamo considerato i RTR  nel nostro Centro dal 1991 al 2012 che hanno sviluppato SCC convertiti a everolimus mantenendo basse dosi di ciclosporina (CYA), oppure a Sirolimus con eliminazione di CYA, valutando l’impatto su funzione renale e RN.

Risultati

Tredici pazienti hanno sviluppato SCC ad una mediana dal trapianto di 107 mesi (36-264) su un totale di 828 RTR . Tutti erano in terapia con CYA, MMF e steroide. Undici pazienti sono stati convertiti a Everolimus mantenendo bassi livelli di CYA; due pazienti sono stati convertiti a Sirolimus con eliminazione di CYA. Considerando i 6 pazienti con CrCl <40 ml/min al momento della conversione, 2 hanno sviluppato ESRD, 2 ulteriore peggioramento della CrCl e 2 hanno mantenuto una CrCl stabile. I 7 pazienti con CrCl >40 ml/min e proteinuria < 0,8 g/24h alla conversione (due dei quali convertiti a Sirolimus)  hanno mantenuto una CrCl stabile. Il follow up medio dopo la conversione è stato di 29 mesi.  La RN si è presentata in soli due casi.

Conclusioni

La conversione a m-TORi si conferma la terapia di scelta nei pazienti affetti da SCC con ottimi risultati sulla conservazione della funzione renale nei pazienti con CrCl>40 ml/min e proteinuria lieve sia con Everolimus e bassi livelli di CYA, sia con Sirolimus ed eliminazione di CYA (in accordo con lo studio TUMORAPA). Questo studio conferma una prognosi sfavorevole sulla funzione renale nei pazienti con ClCr < 40 ml al momento della conversione a mTORi.

L. Caroti*, M. Zanazzi*, L. Di Maria*, P. Carta*, A. Larti*, E. Buti*, N. Pimpinelli°, L. Moscarelli*, E.E. Minetti*
(*Nefrologia, Dialisi e Medicina del Trapianto- Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, Firenze °Dipartimento medico-chirurgico, sezione di Dermatologia clinica, preventiva e oncologica, Università di Firenze )
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