La biopsia renale (BR) rappresenta la migliore procedura per la diagnosi della disfunzione del rene trapiantato e sempre più spesso viene proposta anche per controllo. Purtroppo, il suo impiego può essere limitato dai timori di complicanze e dalla necessità di un ricovero (Ric). In questo studio abbiamo valutato la sicurezza della BR eseguita sia per causa che per protocollo, in regime di Ric o in day-hospital (DH).
Studio osservazionale, prospettico, monocentrico, dal 1-2009 al 12-2012. Procedura BR: eco guidata, ago 16G, controlli pre: emocromo, coagulazione. Dopo 4 ore: ecografia renale, emocromo. Se in DH: dimissione dopo 6-8 ore dalla BR, se complicanze conversione DH in Ric. Controindicazioni BR: PTL<80.000, tempo di sanguinamento > 9 min, INR > 1.5. Indicazioni alla BR: protocollo o per causa.
624 BR, per protocollo 41% (DHvsRic: 53% vs 10%; p=0.00). Intervallo (mesi) Tx-BR: 34±40.9 (DHvsRic: 37±51 vs 25±45; p=0.03); sCreat pre-BR (mg/dl): 2.4±1.7; (DHvsRic: 1.8±0.9 vs 3.8±2.4; p=0.00).
Complicanze globali: 17.8% (DHvsRic: 14% vs 23%; p=0.006); fistola A-V: 10.9% (DHvsRic: 9.3% vs 14.7%; p=0.06); ematoma: 3.5% (DHvsRic: 3% vs 5%; p=0.18), ematuria: 2.2% (DHvsRic 2% vs 3%; p=0.2). Complicanze gravi: 1.1% (DHvsRic: 1% vs 5%; p= 0.03), emotrasfusione 0.2% (DHvsRic: 0% vs 0.5%; p=0.11), arteriografia ± embolizzazione 0.8% (DHvsRic: 0.4% vs 1.7%; p=0.11), intervento chirurgico 0.2% (DHvsRic: 0% vs 0.5%; p=0.11). Passaggio da DH a Ric: 4.7%. sCreat dopo 6 mesi dalla BR (mg/dl): 1.9±1.0 (DHvsRic: 1.8±0.8 vs 2.2±1.2; p=0.00).
La BR si conferma una procedura sicura e quindi proponibile sia per la diagnosi che per il monitoraggio del rene trapiantato. La BR eseguita in DH è risultata sicura quanto quella in Ric, e questo può facilitarne l’uso nella pratica clinica. La maggiore incidenza di complicanze severe osservate nei pazienti Ric è dipeso dalle loro condizioni cliniche diverse.