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Trapianto

DIMOSTRAZIONE DELLA PRESENZA DI INFEZIONE DA BETA-PAPILLOMAVIRUS UMANO (β-HPV) NEI TUMORI DELLA PELLE DA UNA COORTE DI RICEVENTI DI TRAPIANTO DI RENE

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Introduzione

I tumori cutanei non melanoma (NMSC) sono molto comuni nei riceventi di trapianto di rene (KTR), con un rate di incidenza standardizzato (SIR) di quasi 30 in Italia. Forti presupposti biologici supportano il possibile ruolo dell’infezione da β-HPV nello sviluppo di NMSC nei KTR: studi epidemiologici e biomolecolari basati su PCR hanno mostrato l’associazione tra NMSC e anticorpi anti-β-HPV e β-HPV DNA. Tuttavia pochissimi  studi hanno affrontato il problema della localizzazione del virus e della sua attività (latente, attivo, proliferante) nei NMSC e nei tessuti limitrofi, la cui conferma supporterebbe il ruolo carcinogenico dei β-HPV.

Pazienti e Metodi

Cento pazienti sottoposti a trapianto di rene dal 1976 al 2011 sono stati inclusi nello studio: di cui 17 hanno sviluppato lesioni cutanee, di cui 10 con lesioni multiple (range 2-14), per un totale di 79 biopsie. In totale sono stati inclusi 32 carcinomi basocellulari (BCC), 18 cheratosi attiniche (AK), 13 carcinomi squamo cellulari (SCC), 8 cheratosi seborroiche (SK), 7 cheratoacantomi e 2 malattie di Bowen (BD). La ricerca del HPV-DNA è stata fatto con metodo PM-PCR RHA. Per visualizzare la replicazione virale, è stata usata una FISH per identificare il sito di amplificazione genomica, insieme all’immunodetezione (con merge digitale su istologia) di proteine chiave di proliferazione virali, tra cui E4, L1 e MCM.

Risultati

L’analisi PCR ha mostrato una positività di 68/79 lesioni. Il genotipo più frequente sono stati HPV 5 (osservato in 46 lesioni), seguito da HPV 8 e HPV 38 in 17 e 12 lesioni rispettivamente. Tutti i campioni sono stati testati per le proteine virali: 4 AK, 3 BCC, 1 SK, 1 SCC e 1 BD da 6 differenti pazienti hanno mostrato un’espressione citoplasmatica di E4 sovrapposta ai nuclei FISH-positivi. Inoltre la proteina L1 era espressa negli strati più superficiali.

Discussione

I prodotti dei geni dei β-HPV si possono riscontrare nella pelle dei riceventi di trapianto di rene, in particolar modo nelle lesioni a basso grado e nei bordi dei NMSC.

Se la replicazione virale è un evento precoce, ci si può aspettare che i prodotti di replicazioni virale (E4) siano presenti solo in alcune lesioni, di cui è presente il bordo e/o le zone di iperplasia, tipiche della zona di trasformazione maligna.

L'aumento di MCM negli strati più superficiali è comune nelle zone di attiva replicazione virale (E4+), pertanto queste cellule in attiva proliferazione possono essere più facilmente suscettibili di mutazioni oncogene indotte da UVB. Infatti studi in vitro hanno ormai dimostrato che l'infezione attiva da β-HPV (al contrario degli α-HPV) non immortalizza i cheratinociti, ma inibisce la riparazione dei danni al DNA indotti da UVB, inibisce l'apoptosi indotta da UVB e inibisce la via di trasduzione pro-apoptotica di NOTCH, rendendo complessivamente le cellule sede di replicazione virale "più staminali".

Questo studio dimostra – per la prima volta nell'uomo – che le proteine virali di β-HPV sono trascitte nel sito di trasformazione maligna nei riceventi di trapianto di rene e pertanto questi virus potrebbero essere coinvolti direttamente nell’oncogenesi dei NMSC.

L’attivazione virale in zone foto esposte può potenziare l'effetto mutageno dei raggio UVB, aumentando quindi il rischio che queste cellule si trasformino. 

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pubblicata il  17 settembre 2013 
da Claudio Musetti, Cinzia Borgogna, Elisa Zavattaro, Renzo Boldorini, Umberto Miglio, Simone Lanfredini, Marco De Andrea, de Koening M, Quint K, Piero Stratta and Marisa Gariglio
(Nephrology and Transplantation, Department of Translational Medicine, “Amedeo Avogadro” University, Novara, Italy; Microbiology, Department of Translational Medicine, “Amedeo Avogadro” University, Novara, Italy; Dermatology, Department of Translational Medicine, “Amedeo Avogadro” University, Novara, Italy; Department of Pathology, “Amedeo Avogadro” University, Novara, Italy; Delft Diagnostic Laboratory, Voorburg, The Netherlands)
Parole chiave: beta HPV, neoplasie dopo trapianto, trapianto renale, tumori cutanei, tumori indotti da virus
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