Il danno renale acuto (AKI) rappresenta una frequente complicanza del paziente con mieloma multiplo (MM) legato allo sviluppo di apoptosi tubulare prossimale e cast nephropathy.
Scopo del lavoro è stata la valutazione retrospettiva di AKI in pazienti con MM nel nostro centro e la valutazione di outcome e funzione renale residua.
Abbiamo analizzato retrospettivamente pazienti ricoverati in ematologia (2011-2012). Insorgenza di coinvolgimento renale definita secondo creatininemia a diverse tempistiche (criteri RIFLE) e proteinuria di Bence Jones positiva. Diagnosi di MM: analisi midollo osseo e immunoelettroforesi siero/urine. Se necessità dialitiche, utilizzo di filtri high cut-off o adsorbimento. Valutazione funzionalità renale e mortalità alla dimissione e a distanza.
Valutati 69 pazienti. AKI riscontrata in 21 pazienti (30.4%). Analisi criteri RIFLE dei pazienti con AKI: 14.3% R, 19% I, 66.7% F. Effettuata dialisi in 6 pazienti (28.6% ) con AKI; utilizzo di filtro high cut-off in 5 di loro. Proteinuria media al ricovero nella popolazione generale: 3.8 ± 7.2 g/24h; proteinuria BJ media: 42% . Tipologia MM piu’ frequente nella popolazione generale: IgGK in 32 pazienti (46.4%); nei pazienti con AKI: IgGK 47%, IgAλ 38%.
Outcome alla dimissione dei pazienti con necessità dialitiche era ottimale (nessun decesso). Attualmente tra i pazienti con AKI: deceduti 23.8%; creatininemia media attuale 1.4 ± 3.2 mg% ; 38.1% in dialisi. Terapia piu’ frequente per MM in pazienti con AKI: cicli di bortezomib, talidomide e desametasone (66.6%) associati ad autotrapianto di cellule staminali (90.5%).
AKI rappresenta una frequente complicanza nei pazienti con MM. La mortalità dei pazienti non risulta elevata se si interviene precocemente mediante terapie ematologiche atte a limitare la produzione di catene leggere e l'autuotrapianto di cellule staminali associate all’utilizzo di tecniche dialitiche con filtri appositi per la loro rimozione.