Il neonato pretermine è ad alto rischio di danno renale acuto (AKI). La chiusura del dotto di Botallo (PDA) con inibitori delle prostaglandine è un rischio aggiuntivo. I nuovi biomarker per la diagnosi precoce di AKI, tra cui NGAL, stanno emergendo, ma il loro valore come predittori del danno renale nel pretermine non è ancora stato accertato (Figura 1).
Scopo del lavoro è stato valutare l’escrezione di NGAL urinario in neonati pretermine di peso molto basso (VLBW) quale marcatore precoce di AKI durante trattamento con ibuprofene per PDA.
Sono stati studiati 50 neonati VLBW (≤1500g e/o EG≤32 settimane) senza nefropatie congenite: 19 trattati con ibuprofene e 31 non trattati.
sCr è stata dosata in tutti (IDMS) entro 72h, a 7 e a 14g e post trattamento (3 dosi di ibuprofene secondo schema standard); e-GFR è stato calcolato con formula di Schwartz (k 0.413).
uNGAL è stato dosato con test immunometrico automatizzato(ARCHITECT®, Abbott) contemporaneamente a sCrIDMS e entro 24h dopo ogni dose di ibuprofene (Figura 2).
I neonati che hanno necessitato di trattamento avevano età gestazionale inferiore (28.37±2.79w nei trattati vs 30.61±2.17w nei non trattati (p 0.0045), APGAR medio al 5’ inferiore (6.63±1.83 nei trattati vs 8.16±0.97 nei non trattati, p 0.0009) e maggiore necessità di ventilazione meccanica (74% vs 16%, p <0.001).
Alla nascita sia sCr che NGAL erano sovrapponibili (81.65 ng/ml (4-1109) trattati vs 41.40 (13.30-215.1) non trattati, p ns) (Figura 3).
Nei trattati uNGAL aumentava significativamente dopo la 1° dose di ibuprofene (da 81.65 ng/ml alla nascita a 188 ng/ml, p 0.0067) e si riduceva a 7 gg a 52.96 ng/ml (2.5-1046) (p 0.03), rimanendo più elevato rispetto ai non trattati (52.96 vs 18.50 ng/ml, p 0.027) (Figura 4).
9 neonati, 7 trattati e 2 controlli, hanno presentato AKI in accordo con i criteri AKIN modificati da Jetton e Askenazi 2012 (4 stadio 0, 3 stadio1, 2 stadio 3) (Figura 5).
Abbiamo riscontrato che i valori di NGAL alla nascita erano predittivi di AKI essendo significativamente maggiori nei bambini che hanno poi sviluppato AKI (401.1±405ng/ml vs 41.60±52.3; p 0.03), diversamente dalla sCr che era sovrapponibile (Figura 5).
La ROC analisi ha definito un cut-off di 122.4 ng/ml che identifica i neonati a rischio di AKI con specificità 76.92%, sensibilità 75% eAUC di 0.75, p 0.03 (Figura 6).
uNGAL si è dimostrato un biomarcatore sensibile e specifico nel monitoraggio di AKI nei neonati pretermine trattati con ibuprofene; il dosaggio alla nascita è risultato fattore predittivo indipendente di AKI in tutti i neonati pretermine. La semplicità e non invasività del dosaggio seriato ne consente un ampio utilizzo in questa popolazione.
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