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Aspetti organizzativi della Nefrologia

LA SIMULAZIONE IN NEFROLOGIA : STRUMENTO PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO CLINICO

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Razionale

La formazione e l'addestramento pratico in medicina sono trascurati e si passa direttamente dalla teoria al fare sul campo. È necessario quindi acquisire una metodologia moderna dove la simulazione è lo strumento principale e "l'errore" serve per "imparare" acquisendo comportamenti consapevoli e responsabili durante interventi assistenziali non routinari , creando sinergie e collaborazioni multidisciplinari , acquisendo capacità operative in equipe con la gestione del team e quindi la gestione del rischio clinico

Casistica e Metodi

Le simulazioni eseguite a tutt’oggi sono state : 

1 maxi incidente in cantiere edile con rabdomiolisi  ,valutando i tempi di azione della filiera degli interventi fino al trattamento del pz/manichino con CRRT in ambito rianimatologico .

10 traumi e schock ipovolemico valutando le performace rianimatologiche e chirurgiche con organizzazione di eventuali interventi depurativi  .

19 nell’ambito dell’emodialisi ( embolia gassosa , ipotensione grave , iperkaliemia e ipokaliemia , edema polmonare acuto e shock anafilattico ).

 Dopo l' esecuzione della simulazione  seguiva un debriefing collegiale con ricerca di errori attivi/latenti . 

Risultati

 

Hanno partecipato 52 medici ( 8 nefrologi , 24 rianimatori e 20 emergentisti ) , 112 infermieri e 45 autisti  del 118 .

Tutti hanno riferito che la simulazione  potrebbe migliorare l' attività professionale, attraverso la misurazione delle performance durante i vari eventi e la  promozione, in modo proattivo della riduzione dell'errore. Evidente la minore presenza di  Nefrologi , probabilmente per la errata sensazione di essere controllati e quindi giudicati nello svolgimento di azioni rese complesse dall’urgenza  . Tra l’altro  hanno tutti ribadito l’utilità  di simulazioni di eventi poco abituali  in Emodialisi , ma che se non risolti possono portare all’exitus  .

Conclusioni

La simulazione ha dimostrato di essere una efficace metodologia in grado di stimolare l'autocritica degli operatori, anche se alcuni sono timorosi di essere valutati più sulle capacità tecniche che non su quelle organizzative e di leadership

Ennio Duranti , Gino Calzeroni , Francesco Venneri , Mauro Marziali
(CRS ( Clinical Risk Simulations ) Via Assab 2 52100 Arezzo)
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Realizzazione: Tesi S.p.A.

Per assistenza contattare: Lucia Piumetto, Tesi S.p.A.
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