Gli ESA indispensabili per la correzione dell’anemia dei pazienti con insufficienza renale cronica possono essere suddivisi in base all’emivita plasmatica in eritropoietine short acthing o long acthing. Abbiamo voluto valutare il risparmio di tempo dal passaggio da un ESA a breve emivita epoietina beta ad una a lunga emivita metosipolietilenglicole-epoietina beta (CERA).
Abbiamo preso in considerazione 19 pazienti per un periodo di osservazione di un anno: sei mesi trattati con epoietina beta e dopo il passaggio a CERA per altri sei mesi.
L’efficacia della terapia è stata sovrapponibile: range di Hb 10.5-12.5 gr% 13 pazienti con epoietina beta vs 15 pazienti con CERA, Hb < 10.5 gr% 6 pazienti con epoietina beta e 3 pazienti con CERA, Hb > 12.5 gr% 1 pazienti con CERA. Con epoetina beta le somministrazioni sono state 1368, pari a 72/paziente. Con CERA 114 somministrazioni, 6/paziente.
Abbiamo misurato il tempo impiegato per il controllo delle giacenze in frigorifero, per gli ordini dei farmaci, per lo stoccaggio.
Per epoietina beta sono risultati necessari 45 minuti/die: 30 minuti per il controllo delle giacenze e degli ordini, 15 minuti per lo stoccaggio. Queste operazioni ripetute 12 volte al mese richiedono 540 minuti per paziente/mese. Per lo smaltimento dei rifiuti 5 minuti per paziente, pari a 60 minuti/mese.
Con l’utilizzo del CERA il tempo impiegato per il controllo delle giacenze e per gli ordini è 15 minuti, 10 minuti per lo stoccaggio, per un totale di 25 minuti/mese. Il tempo per la somministrazione e smaltimento rifiuti è di 5 minuti/mese per paziente. Gli ordini per l' epoietina beta vengono eseguiti una volta/settimana/paziente: 456 ordini in sei mesi, 19 ordini in sei mesi con CERA.
Il passaggio da ESA short acting a long oltre ai noti vantaggi per il paziente comporta un significativo risparmio di tempo per gli operatori.