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Cardionefrologia

Ruolo complementare della ecografia toracica nella valutazione dello stato di idratazione del paziente emodializzato.

Questo Abstract è stato accettato come Poster.

Razionale

Nei pazienti emodializzati è importante ottimizzare lo stato di idratazione poichè il sovraccarico idrico costituisce un fattore di rischio indipendente di mortalità. Nonostante attualmente siano disponibili numerosi strumenti di supporto alla clinica, la stima accurata del “peso secco” rappresenta ancora una sfida. Recentemente alcuni lavori hanno evidenziato come la presenza di una congestione polmonare, prevalentemente in pazienti emodializzati asintomatici ed apparentemente normoidratati, possa essere utilmente identificata dalla ecografia toracica. Lo scopo di questo studio è stato quello di verificare la eventuale presenza/assenza di associazione tra linee B polmonari ecografiche ed altri parametri utilizzati routinariamente nella valutazione dello stato di idratazione del paziente emodializzato.


Casistica e Metodi

In 126 pazienti in trattamento emodialitico trisettimanale (72 maschi e 54 femmine, età media 66 ± 17 anni) sono state valutate :la presenza di linee B all’ecografia toracica prima e dopo la seduta dialitica, il BNP prima della seduta, la bioimpedenzometria dopo trenta minuti dallo stacco.

Risultati

E’ stata evidenziata una correlazione significativa tra il numero di linee B ecografiche polmonari ed i livelli sierici di BNP prima della seduta dialitica (p<0,05). Inoltre i pazienti sono stati suddivisi in due gruppi sulla base della presenza di linee B (cutoff 5). Il confronto tra i livelli medi di BNP sierico nei due gruppi ha mostrato una differenza significativa (p<0,05), così come il diverso stato di idratazione sistemica identificato sulla base del vettore di impedenza e del Grafo di Piccoli (p<0,001).Anche tra i valori medi di angolo di fase e di reattanza nei due gruppi la differenza rilevata è statisticamente significativa (p<0,01)

Conclusioni

L’ecografia toracica è in grado di valutare lo stato idrico del paziente emodializzato. Anche le altre metodiche si sono dimostrate utili nella valutazione dello stato di idratazione, ma ognuna di esse riesce probabilmente a cogliere singoli aspetti. La loro integrazione risulta pertanto estremamente valida nell’affinare tale complessa valutazione. 

Michelangelo Eroli, Sara Battistoni, Maria Laura Standoli, Francesca Mattozzi, Loretta Pittavini, Giuseppe Quintaliani
(S.C.Nefrologia-Dialisi, Azienda Ospedaliera di Perugia )
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Per assistenza contattare: Lucia Piumetto, Tesi S.p.A.
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