Questo studio è stato pianificato per valutare l'effetto della presenza di stenosi dell'arteria renale (RAS) sulla morbidità e mortalità cardiovascolare in una coorte di pazienti affetti da cardiopatia ischemica.
Una coorte di 1298 pazienti affetti da cardiopatia ischemica, arruolati consecutivamente per un anno e sottoposti a screening arteriografico renale durante esame coronarografico, è stata studiata e seguita per un follow-up di 5 anni. Gli eventi CV maggiori (MACCE) sono stati registrati.
Caratteristiche della popolazione: età media 64±10 anni; M 70%, F 30%; diabete 36%; ipertensione arteriosa 87%, dislipidemia 75%; eGFR 81±23 ml/min/1.73m2. Malattia coronarica monovasale era presente in almeno il 75% dei pazienti (movasale in 27%, bivasale 23%, trivasale 17%, tronco comune 7%). RAS ≥50% in 5,4% dei pazienti. Il follow up a 5 anni è stato ottenuto in 1196 soggetti (in 887 se incluso ecocardio all'arruolamento). Almeno un evento CV era presente in 23% dei pazienti con RAS<50%, and in 57% dei pazienti con RAS ≥50%. Nel modello di regressione di Cox l'età, la presenza di RAS≥50%, la severità di malattia coronarica e la massa ventricolare cardiaca predicevano in maniera significativa gli eventi CV.
Tabella 1. Regressione di COX
Variabili
HR
CIs
P
Età (1yr)
1.03
1.02-1.05
<0.001
RAS <50%
1
RAS ≥50%
2.14
1.4-3.2
CAD
No CAD
Non significativa
2.71
0.8-8.9
NS
monovasale
1.54
0.95-2.5
0.08
bivasale
2.47
1.55-3.9
trivasale
3.58
2.3-5.6
LVM (10g)
1.024
1.002-1.005
0.04
Questo studio dimostra 1) che la prevalenza di stenosi dell'arteria renale in una popolazione caucasica affetta da cardiopatia ischemica è abbastanza bassa; 2) che la presenza di RAS si correla in maniera significativa al rischio di eventi CV maggiori, suggerendo che la diagnosi precoce di stenosi dell'arteria renale è utile per meglio caratterizzare il profilo di rischio CV dei pazienti affetti da cardiopatia ischemica.