Pochi sono gli studi che hanno preso in considerazione quali sono i fattori di rischio per l’inizio del trattamento dialitico nei pazienti con malattia renale cronica in stadio 5 (CKD-5).
Per valutare questo aspetto abbiamo condotto uno studio retrospettivo estraendo dal nostro data base i dati relativi ai pazienti CKD-5 afferiti al nostro ambulatorio della CKD dal 01/01/2001 al 31/12/2010, che presentavano valori di filtrato glomerulare (eGFR secondo formula MDRD) alla prima visita ≤15 ml/min/1.73 mq.
End-point primario è stato considerato l’inizio del trattamento dialitico
L’analisi statistica è stata condotta mediante ANOVA e regressione di Cox. Come variabili nel modello di regressione di Cox sono state inserite età, comorbilità cardiovascolare, diabete, pressione arteriosa sistolica e diastolica, terapia con ACEi/sartani, eGFR, proteinuria 24 ore, fosforemia, Hb e PTH.
Trecentododici pazienti sono risultati idonei allo studio. Di essi, 205 hanno iniziato il trattamento dialitico dopo un periodo di follow-up medio di 13 mesi e con valori di eGFR medio 6.1 ± 1.9 ml/min/1,73.
Le caratteristiche generali della popolazione analizzata sono riportate in tabella 1
L’analisi multivariata ha fatto emergere come unici parametri predittivi per l’inizio della dialisi: valori più elevati di fosforemia e proteinuria, età meno avanzata e più bassi valori di eGFR all’ingresso nello studio (tab 2).
Età
Com C-V (%)
Diabete (%)
Hb
PAS
K
P
PTH
Popolazione
(n=312)
70±14
63
28
11.2±1.7
147 ± 21
4.7 ±.75
4.9 ±1.3
261 ± 242
Tab 1:caratteristiche generali
Variabili
Hazard
IC 95%
p
0.98
0.97 - 0.99
0.003
eGFR
0.96
0.93 - 0 .99
0.009
uProt
1.15
1.08 - 1.21
0.000
s-P
1.14
1.02 - 1.29
0.025
Tab 2:Modello finale analisi multivariata
In conclusione, in pazienti in CKD-5 elevati valori di fosforemia rappresentano un fattore di rischio indipendente per l’inizio del trattamento dialitico
Tali conclusioni ci suggeriscono che un miglior controllo della fosfatemia contribuisce a ritardare l’inizio della terapia sostitutiva.