Abbiamo analizzato l’incidenza delle peritoniti , la loro epidemiologia e l’evoluzione clinica sulla base di un apposito registro adottato nella nostra U.O. dal 2007 al 31-12-12
Tutti i pazienti affetti da peritonite sono stati trattati con CAPD (anche quelli in APD) secondo un protocollo terapeutico empirico, mutuato sulla Linee Guida S.I.N. ed ISPD,
Nel periodo 2007-2012 abbiamo trattato con DP 125 pazienti (70 M e 55 F) di età compresa fra 16-87 anni, di cui 84 trattati con APD e 41 con CAPD.
Abbiamo riscontrato 23 episodi di peritonite , di cui 12 episodi in CAPD (52.2%) e 11 episodi in APD (47.8%). Da un punto vista epidemiologico abbiamo rilevato 52.1% peritoniti da batteri Gram positivi, 30.4% peritoniti da batteri Gram negativi, 8.67% peritoniti a coltura negativa, 4.34% peritoniti da flora polimicrobica e 4.34% peritoniti da miceti. Valutando l’epidemiologia fra CAPD e APD abbiamo rilevato in CAPD 33.3% peritoniti da batteri Gram negativi, 50% peritoniti da batteri Gram positivi , 8.3% peritonite da flora polimicrobica 8.3% peritonite a coltura negative ed in APD 54.5% peritoniti da batteri Gram positivi , 27.2% peritoniti da batteri Gram negativi, 9% peritonite da funghi e 9% peritonite a coltura negativa.
Elevata incidenza di peritoniti nel 2012 cioè 10/23 episodi ( circa il 43%) senza differenze fra CAPD e APD, ed alta incidenza etiologica di batteri Gram positivi (80%)
Dal punto di vista dell’evoluzione clinica abbiamo riscontrato:
In conclusione i batteri gram positivi e la “ touch contamination“ rappresentano ancora la principale causa etiologica di peritoniti nel nostro Centro per cui è necessario eseguire un adeguato programma di training e retraining periodico per ridurne l’incidenza