La peritonite sclerosante (EPS) è una seria complicanza del paziente in dialisi peritoneale (DP), che spesso, diagnosticata tardivamente, non consente di instaurare una adeguata terapia. Il paziente va incontro a morte per occlusione intestinale, malnutrizione o sepsi. L’incidenza di EPS in un nostro studio retrospettivo su 163 pazienti è stata del 3,68% con exitus in 5/6 pazienti.
Scopo dello studio è stato quello di valutare l’efficacia di un protocollo di sorveglianza sulla diagnosi precoce di EPS. Lo studio prospettico ha arruolato 149 pazienti in DP. Dopo 36 mesi di trattamento i pazienti erano sottoposti al monitoraggio della permeabilità peritoneale e dell’ultrafiltrazione con il PET, ripetuto successivamente ogni 6 mesi, e a valutazione strumentale dell’addome (ecografia, Rx e TC), ripetuta ogni 12 mesi. Lo studio è durato 120 mesi ( follow-up medio è stato di 41,2+31,7 mesi).
Il protocollo di sorveglianza ha consentito di ridurre l’incidenza di EPS dal 3,68% all’1,34% (2/149 pazienti). La diagnosi è stata precoce perché posta in fase preclinica quando il PET manifestava un rapido e significativo (p<0,01) aumento del D/P della creatinina (+0,07 dopo 6 mesi rispetto all’incremento medio di +0,01) e alla TC addome coesistevano ispessimento del peritoneo parietale e viscerale, affastellamento ed adesione delle anse intestinali e “peritoneal enhancement”. L’ecografia e l’Rx addome non risultavano utili per la diagnosi precoce di EPS. I due pazienti, trasferiti in HD, e sottoposti a terapia cortisonica e tamoxifene, dopo 6 mesi presentavano una regressione delle alterazioni evidenziate alla TC. 4 pazienti che presentavano solo una alterazione tra affastellamento ed adesione delle anse, raccolta saccata o “peritoneal enhancement” venivano sospesi precauzionalmente dalla DP.
Il protocollo di sorveglianza proposto ha consentito di diagnosticare in fase preclinica l’EPS e permesso di attuare precocemente una terapia che ha comportato la scomparsa delle lesioni radiologiche evidenziate ed evitato l’insorgenza delle complicanze tardive.