Le alterazione del metabolismo minerale (MM) e la prevalenza di Iperparatiroidismo Secondario (IPS) sono ben riportati in letteratura; per i pazienti in dialisi peritoneale (PD) sembra prevalere la malattia adinamica dell’osso (ABD) e una maggior deficienza di vitamina D, a fronte di un miglior controllo della fosfatemia.
Abbiamo effettuato retrospettivamente due audit su pazienti in DP provenienti da due centri dialisi per verificare le alterazioni del MM e la prevalenza di IPS all’inizio della terapia sostitutiva (audit 1) e durante il follow-up medio di 40,42 mesi±36,58 (audit 2).
In 76 pazienti totali (37 M e 39 F; età media 60,24±16,42 anni; età dialitica media 40,6 ±36,58 mesi, 38% APD e 61%CAPD), abbiamo rilevato PTH, Ca, P, Fosfatasi Alcalina, 25(OH)D3, uso di chelanti del P,vitamina D nativa e/o attiva, VDRa, calciomimetici. Sono stati inoltre valutati: Kt/V settimanale totale, GFR, nPCR, albumina sierica.
I risultati relativi ai principali parametri del MM sono riportati in tabella. Il KT/V settimanale medio era 2,08±0.59, il GFR 4.82±3.72 ml/min, la nPCR 1.11±0.42.
Nella popolazione esaminata in accordo con i dati della letteratura, vi è una prevalenza di basso turnover in entrambe le osservazioni probabilmente in relazione con elevato uso di chelanti calcici ed a base di gel d’alluminio, in monoterapia od in associazione. Nel corso del follow-up l’IPS severo si riduce, i valori di calcemia sono nella maggioranza in target, mentre l’ipercalcemia è presente in una piccola percentuale nonostante l’uso di soluzioni di dialisi contenenti 1,25mmol/l (>80%). Si conferma un buon controllo della fosfatemia, mentre a fronte di un elevato uso di vitamina D attiva e/o VDRa vi è ancora poca attenzione alla supplementazione con vitamina D nativa (9%) nonostante la grave carenza riscontrata (>80%),non imputabile solo alla riduzione dell’albumina serica,ma probabilmente conseguente alla perdita peritoneale.