La diagnosi di PNA è soprattutto clinica. La TC con mdc è il gold standard ma comporta un'elevata esposizione a radiazioni ionizzanti e il rischio di nefropatia da mdc. La US associata al Doppler è la metodica di base per rapidità di esecuzione, assenza di controindicazioni e accuratezza diagnostica; esclude ostruzioni, anomalie delle vie urinarie o calcolosi, individua forme diffuse o focali. La DMSA riveste un ruolo rilevante nella diagnosi di PNA: il tracciante si concentra solo in aree non infette; il limite è la scarsa informazione sul tessuto peri-renale.
Abbiamo valutato la possibilità di diagnosi e terapia di PNA tramite US e DMSA, limitando il ricorso alla TC a casi selezionati.
Dal 1/1/2009 al 12/12/2011 sono giunti alla nostra osservazione con diagnosi clinca di PNA 50 pazienti (41 F e 9 M, età 20-72 anni). Tutti sono stati sottoposti a US ( Ecografo Toshiba Nemio con sonda convex 3.5-5.0 MHz per i reni e 5.0-7.5 MHz per la vescica) al momento del ricovero e a DMSA entro 48 ore.
I dati raccolti sono stati valutato con analisi statistica di Spearman.
US DMSA
23 POS POS
14 NEG NEG
7 POS NEG
6 NEG POS
L'analisi statistica ha mostrato una concordanza tra US e DMSA in 37/50 pazienti, con R 0.610 e p<0.001.
I nostri dati suggeriscono che nella PNA l'integrazione tra clinica, US e DMSA permette un'alta accuratezza diagnostica che solo in una minoranza dei casi necessita di definizione TC.
La concordanza dei due esami consente di modulare la durata della terapia antibiotica in base alla presenza o meno di danno parenchimale: in presenza di discordanza tra US e DMSA è indicata, secondo la nostra esperienza, l'esecuzione della TC qualora, dopo 72-96 h di terapia, non si rilevino significativi miglioramenti clinici e/o laboratoristici.