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Trapianto Renale

Andamento nel lungo termine del titolo anticorpale anti-A/B in nove riceventi di trapianto renale da donatore vivente ABO incompatibile

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Razionale

Nel trapianto renale da donatore vivente ABO-incompatibile il rigetto acuto mediato da anticorpi (acute antibody-mediated rejection, aAMR) viene prevenuto da strategie aferetiche che riducono il titolo degli alloanticorpi anti-A/B a livelli di sicurezza (<1:8), al  momento del trapianto e nelle 2-3 settimane successive. Poi si ritiene che il aAMR non avvenga neanche in presenza di rialzo del titolo anticorpale, per fenomeni di “accomodamento” nel graft. Non è tuttavia chiaro quale sia l’andamento del titolo anticorpale a distanza.

Scopo del presente lavoro è esaminare l’andamento del titolo anticorpale antiA/B nel lungo termine nel trapianto renale da donatore vivente ABO-incomaptibile. 

Casistica e Metodi

Sono stati studiati i 9 riceventi di trapianto renale ABO-incompatibile eseguiti a Parma dal 2008 al 2013 e determinati i titoli anticorpali IgG antiA/B verso le emazie del donatore (gel-card Diamed ID) a intervalli regolari e in corso di ogni sospetta complicanza immunologica o infettiva. 

Risultati

Le incompatibilità erano: A1(n=3), A2(n=4), B(n=1), A2B(n=1). La mediana del titolo iniziale era 1:64 (range da <1:1 a 1:512). La strategia aferetica è stata l’immunoadsorbimento selettivo, non selettivo, e la plasmaferesi-a-doppia-filtrazione rispettivamente in cinque, tre e un paziente. Il rituximab è stato somministrato in otto/nove casi. In tutti i pazienti il titolo anticorpale IgG ha raggiunto il target al momento del trapianto con minime variazioni successive (Figura 1b). Dopo un follow-up mediano di 18 mesi e massimo di 69 mesi, la mediana del titolo anticorpale IgG era 1:2 (range da <1:1 a 1:8). La funzione renale (Figura 1b) si è mantenuta stabile in tutti i pazienti (media eGFR ultima all’osservazione: 64.3mL/min; SD21.3). 

Conclusioni

Nei riceventi di trapianto renale da donatore vivente ABO-incompatibile, sottoposti a trattamento aferetico, il titolo anticorpale si mantiene stabile anche negli anni successivi.  È verosimile che, in aggiunta a quello dell’accomodamento intragraft, anche questo fenomeno contribuisca al successo di tale tipo di trapianto.

Cremaschi E.(1), Palmisano A. (1), Sassi M. (2), Urbani S.(1), Formentini A. (2), Piotti G. (1), Gnappi E. (1), Gandolfini G. (1), Buzio C. (1), Maggiore U (1).
((1) U.O.C.Nefrologia,SS Rene Trapianti, Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma (2)U.O.C.Immunoematologia e Medicina Trasfusionale,Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma )
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