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Genetica e omiche/modelli sperimentali/scienza di base

L’ANALISI DEI PROFILI DI ESPRESSIONE GENICA DEI LINFOCITI T CD4+ SUGGERISCE L’ATTIVAZIONE DELLA VIA DELL’INTERFERONE ALFA NEL RIGETTO CRONICO ANTICORPO MEDIATO (RCAM) NEL TRAPIANTO DI RENE

Questo Abstract è stato accettato come Poster.

Razionale

Il RCAM è la principale causa di perdita del trapianto, ma la sua patogenesi è ancora oscura. Scopo del presente lavoro è stato di valutare i meccanismi molecolari alla base del RCAM attraverso l’analisi trascrittomica delle sottopopolazioni linfocitarie CD4+ e CD8+.

Casistica e Metodi

Abbiamo arruolato 8 pazienti con diagnosi biopticamente-accertata di RCAM e 8 con normale funzione ed istologia del graft. I profili trascrittomici dei linfociti T CD4+ e CD8+ isolati mediante biglie immunomagnetiche (Miltenyi) sono stati valutati mediante microarray (Agilent). I risultati sono stati analizzati statisticamente (t test, correzione di Benjamini-Hochberg, q-value di Storey) e funzionalmente (Ingenuity Pathway Analysis -IPA) e i dati sono stati validati in una coorte indipendente di pazienti (Real time PCR). 

Risultati

Quattordici geni erano comunemente espressi dalle due sottopopolazioni e coinvolti nella via di degradazione del glicerolo, nella biosintesi del NAD, nel riconoscimento delle infezioni e nell’ubiquitinazione. I linfociti CD4+ dei pazienti RCAM mostravano una significa attivazione della via dell’interferone-alfa (p=5,06*10-8), confermando un’analisi trascrittomica dei linfomonociti periferici totali. Il profilo trascrittomico dei linfociti T CD8+ risultava più complesso, con l’attivazione di diverse vie (biosintesi dei trigliceridi p=1,45*10-3, degradazione della melatonina p=5,73*10-3 e della dopamina p=1,08*10-2), ma non quella dell’interferone-alfa. La qPCR confermava l’aumentata espressione di IFIT1 (fold change +1,5; p<0,05) e IFIT3 (fold change +3,4; p<0,01) nei linfociti CD4+ dei pazienti RCAM. 

Conclusioni

I nostri dati suggeriscono un ruolo chiave dell’interferone-alfa nella modulazione della risposta CD4+ nel RCAM. Questa osservazione può aprire nuove prospettive per una diagnosi precoce e non-invasiva di RCAM e definire nuovi target terapeutici.

Pontrelli P, Rascio F*, Oranger A, Accetturo M, Gigante M, Castellano G, Schena A, Fiorentino M, Zito A, Zaza G°, Stallone G*, Gesualdo L, Grandaliano G*
(Sez. di Nefrologia, Dialisi e Trapianti, DETO, Univ. di Bari; *Sez. di Nefrologia, Dip. Scienze Mediche e Chirurgiche, Univ. di Foggia; °Sez. di Nefrologia, Dip. di Medicina, Univ. di Verona.)
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