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Aki

LA RAPAMICINA INIBISCE LA DISFUNZIONE ENDOTELIALE ED IL DANNO RENALE ACUTO (AKI) SECONDARI A SEPSI

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Razionale

La patofisiologia del AKI secondario a sepsi è caratterizzata da disfunzione endoteliale, trombosi intra-glomerulare e ostruzione tubulare. Le cellule endoteliali (EC) disfunzionali presentano l’attivazione della pathway PI3K/AKT, fattori regolatori di mTOR. Scopo del nostro studio è stato valutare l’efficacia degli inibitori di mTOR nel contrastare l’AKI indotto da sepsi.

Casistica e Metodi

Topi C57BL/6 sono stati randomizzati in 4 gruppi: controllo (CTR, infusione di PBS; i.p.), settico (LPS, 10mg/kg; i.p.), Rapamicina (RAPA 5mg/kg; i.p.) e settico trattato con Rapamicina (RAPA LPS). Dopo 24h dall’infusione, i reni sono stati processati per studi di immunofluorescenza (IF) ed immunositochimica (IHC). 

Risultati

Nei topi settici, lo studio con tricromica di Masson rilevava la presenza di numerosi depositi di collagene a livello tubulo-interstiziale, indice di precoce fibrosi associata a diffusi trombi intra-glomerulari. L’IF evidenziava un aumento a livello interstiziale del marcatore mio-fibroblastico α-SMA nei topi settici rispetto ai controlli (LPS 9.20±2.01 vs CTR 0.36±0.09;p=0.03). Le EC mostravano evidenti segni di disfunzione endoteliale, dimostrata dalla presenza significativa di EC CD31+/α-SMA+ rispetto al gruppo controllo (LPS: 30.16±26.83 vs CTR 0.66±0.13;p=0.01). Il trattamento con RAPA determinava una significativa riduzione dei depositi di collagene tubulo-interstiziali, con assenza di trombi glomerulari. L’espressione di α-SMA nel tubulo interstizio era significativamente ridotta (0.99±0.23 vs LPS, p=0.001), con inibizione della disfunzione endoteliale (CD31+/α-SMA+ 7.95±1,02 vs LPS;p=0.01). Studi in vitro, confermavano l’effetto protettivo della RAPA in EC attivate con LPS, mediate analisi citofluorimentrica, con inibizione completa della disfunzione endoteliale (CD31+/α-SMA-) e senza effetti negativi sulla vitalità cellulare (Annessina V-/PI-).

Conclusioni

Il trattamento con RAPA in corso di sepsi potrebbe rappresentare un nuovo supporto farmacologico in grado di contrastare lo sviluppo dell’AKI, inibendo la disfunzione endoteliale, la trombosi intra-glomerulare e la fibrosi tubulo-interstiziale.

Stasi A1 ,Castellano G1, Gigante M1, Intini A1, Pontrelli P1, Divella C1, Castellaneta A2 , Grandaliano G3, Gesualdo L1
(1Dipartimento di Emergenza e Trapianti di Organo, Università di Bari, Italia 2Unità di Gastroenterologia, D.E.T.O., Università degli studi di Bari, Italia 3Diparimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Foggia, Italia)
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