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Malattia renale cronica stadio 1-5/Diabete/Ipertensione

L'uso dell'ACEi rallenta l'evoluzione del danno renale anche nei pazienti con malattia renale cronica molto avanzata (CKD 5)

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Razionale

E’ noto da tempo che gli ACEi rallentano la progressione del danno renale. Meno noto è se tale effetto persiste nei pazienti con CKD avanzata (stadio 5).

Casistica e Metodi

Per verificare ciò abbiamo analizzato i dati clinici e laboratoristici estratti dalle cartelle cliniche dei pazienti afferiti al nostro ambulatorio per la gestione conservativa della CKD 5 dal 2001 al 2010. End point primario è stato considerato l’entrata in dialisi. I test statistici, utilizzando SPSS, sono stati ANOVA, t-test, regressione di Cox.

Sono stati analizzati i dati di 312 pazienti (età media 72 ± 14 anni,  M 60%). Il 65% dei pazienti presentava malattie cardiovascolari, il 35%  diabete e il 50%  altre comorbidità incluse neoplasie. L’eGFR medio all’ingresso, calcolato mediante la formula MDRD, era 9,5 ± 2,7 ml/min/1,73m2 e la proteinuria 2.3± 2.4 g/die. Nel corso del follow-up medio di due anni, sono deceduti 62 soggetti e 198 sono entrati in dialisi.

Risultati

I 185 pazienti in terapia con ACEi hanno presentato una riduzione annua del filtrato glomerulare significativamente minore rispetto al gruppo dei pazienti (n 127) non trattati con ACEi (-0,04 ± 0,09 ml/min/1,73m2/anno vs 0,26 ± 0,25 ml/min/1,73m2/anno, p=0,04 ) Fig.1. La regressione di Cox ha identificato l’uso degli ACEi come fattore indipendente di protezione dal danno renale mentre età, proteinuria e iperfosforemia sono risultati fattori indipendenti di progressione.

 

 

WALD

p

HAZARD

IC 95%

ACEi (si)

6,7

0,013

0,69

0,50-0,92

ETA’ (anni)

15,6

0,000

0,98

0,97-0,99

PO4 (mg/dl)

9,1

0,002

1,20

1,10-1,30

U-PROT (g/die)

35,0

0,000

1,21

1,15-1,30

 

Conclusioni

Il nostro studio dimostra come anche nei pazienti con CKD molto avanzata il trattamento con ACEi si associ a rallentamento della progressione del danno renale, consentendo di ritardare in sicurezza l’inizio del trattamento dialitico.

Pietro Dattolo, Elena Romoli, Stefano Michelassi, Giuseppe Ferro, Filippo Fani, Aris Tsalouchos, Marco Amidone, Alma Mehmetaj, Francesco Pizzarelli
(UO Nefrologia e Dialisi OSMA Firenze)
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