L’incidenza della malattia renale cronica è in costante aumento, e attualmente la spesa sanitaria italiana per paziente in dialisi è di circa 40.000€/anno. La necessità di mantenere servizi assistenziali efficienti con alti standard qualitativi e l’esigenza di ridurre i costi sanitari implicano la sperimentazione e l’adozione di nuovi modelli di cura. Il modello “Hub&Spoke” (Figura 1) rappresenta un’ottima sintesi tra le due esigenze: esso infatti, prevede la concentrazione dell’assistenza di elevata complessità in centri di eccellenza (Hub) supportati da una rete di servizi (Spoke) cui compete la selezione dei pazienti e il loro invio a centri di riferimento, quando una determinata soglia di gravità clinico-assistenziale viene superata.
UbiCare è una piattaforma di social networking di supporto alla gestione domiciliare del paziente. Essa è basata su architettura SOA (Service Oriented Architecture), con le seguenti principali funzionalità: monitoraggio a distanza del paziente, condivisione dei dati sanitari e dei protocolli, la formazione continua, il dialogo con i pazienti e le loro famiglie (Figura 2).
La piattaforma verrà testata in due contesti clinici reali: saranno reclutati 10 pazienti (5 in dialisi peritoneale, 5 con scompenso cardiaco cronico), presso le Unità di Nefrologia e Cardiologia del Policlinico di Bari. I pazienti verranno formati e dotati di idonea strumentazione per il monitoraggio domiciliare e per la trasmissione dei dati clinici alla piattaforma UbiCare.
UbiCare, nel dettaglio, risulta composto da:
1. una piattaforma di social networking (che integra le funzioni di comunicazione tra i vari attori, formazione, supporto alle attività mediche, monitoraggio del paziente a distanza), con fruibilità attraverso dispositivi mobili: PC, tablet, smartphone;
2. un sistema di supporto alle decisioni (analisi dati clinici in tempo reale e personalizzazione di protocolli terapeutici per diversi profili di pazienti, monitoraggio con invio di alert in caso di criticità);
3. un sistema di gestione della conoscenza (formazione e condivisione di esperienze cliniche, simulazioni di casi clinici reali, Figura 3);
4. sistemi terzi di gestione ed integrazione delle cartelle cliniche cardiache e nefrologiche all’interno della piattaforma UbiCare (Figura 4).
La partenza del pilot test è prevista ad Ottobre 2013 e si concluderà a Gennaio 2014, con la valutazione finale dell’esito della sperimentazione.
UbiCare rappresenta un modello estendibile ad altre realtà cliniche, con molteplici vantaggi: supporto al personale medico e paramedico nella diagnostica e nel monitoraggio del paziente, anche a distanza; educazione del paziente e formazione continua al personale di base e specialistico; deospedalizzazione in conformità al modello Hub&Spoke e riduzione della spesa sanitaria.
UbiCare è un progetto cofinanziato dalla Regione Puglia, nell’ambito del POR FESR 2007-2013 - Obiettivo Convergenza - ASSE I - Linea 1.2 Azione 1.2.4 - Aiuti a sostegno dei partenariati regionali per l’innovazione.
UbiCare vede coinvolti, sotto forma di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), imprese ed organismi di ricerca:
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