Nonostante i continui sforzi, la dialisi peritoneale(DP) ha una bassa prevalenza, non da ultimo dovuta all’età sempre più avanzata dei pazienti e alla difficoltà di posizionare il catetere peritoneale prima della sintomatologia uremica conclamata.
Per ovviare questi impedimenti il nostro gruppo ha introdotto l’ambulatorio predialisi, il posizionamento pre-emptive del catetere peritoneale marsupializzato (CM), semplificazione della tecnica Moncrief-Popovic, e l’inizio incrementale della DP (DPI).
Questo studio valuta gli effetti di questa strategia in termini di outcome clinici, dialitici, organizzativi, dei pazienti che hanno iniziato la DP nel periodo 01.01.2006-31.12.2013, con follow-up al 31.12.2014.
I dati sono stati raccolti utilizzando la cartella clinica informatizzata.
I pazienti che non disponevano di tutte le informazioni cliniche sono stati esclusi dallo studio.
In 8 anni di follow-up sono stati posizionati 143 CM in 140 pazienti: età media 65.9±14.5anni; Maschi 65.7%; tempo Break-in 75±291giorni; sopravvivenza media CM 676± 508giorni. Fig 1
La modalità dialitica iniziale (full-dose/DPI) veniva definita dopo il primo mese ed era prescritta per mantenere un KT/V settimanale ≥ 2.0.
Nessuna complicanza maggiore postoperatoria è stata rilevata, tutti i cateteri erano funzionanti all’esteriorizzazione. Fig.2
All’inizio del follow-up: 81 pazienti (61%) una prescrizione con DPI, 42 pazienti (27%) full-dose. Sono stati esclusi: 13 pazienti (9%) per inizio con 2-scambi, 4 pazienti (3%) per prescrizione incompleta.
Tra i due gruppi DPI e full-dose DP non c'erano differenze significative delle caratteristiche al baseline (Fig 3) come per gli outcome a lungo termine e le complicanze dialitiche (Fig 4).
Nell’88% dei pazienti il training è stato svolto in elezione, ambulatorialmente, da lunedi’ a venerdi’.
All’analisi di sopravvivenza tra i gruppi full-dose e DPI, non c'erano correlazioni tra la prescrizione e la mortalità, mentre hanno avuto impatto negativo l'assenza di ipertensione e l'età avanzata del paziente(fig 5).
La sottoanalisi dei pazienti DPI per età (gruppoA<65aa, gruppoB:65-75aa, gruppoC>75aa) ha rivelato che la clearance-media a 12 mesi si riduce piu’ lentamente nei pazienti piu’ anziani (C vs AeB +0.1vs-1.7 e -2.3ml/min/year), di conseguenza il monoscambio e i 2-scambi/die duravano piu’a lungo nel gruppoC vs AeB (480vs164 e 285 giorni,p<0.01; 711vs394 e 440,p<0.01-T-test). (fig.6)
La prevalenza della DP è aumentata da 8 a 19%,il numero di pazienti da 22 a 63.
L’ambulatorio dedicato, il CM pre-emptive, l’inizio incrementale della DP ove possibile e il più lento declino della funzione renale nell’anziano sono i fattori che hanno permesso di aumentare la prevalenza della DP nel nostro centro anche grazie al ridotto peso della terapia e alla semplificazione della metodica.
Nei pazienti più anziani una piu' lenta riduzione della funzione renale potrebbe essere spiegabile come conseguenza di uno ridotto apporto dietetico spontaneo e di una riduzione del rischio di disidratazione, principale fattore di rischio per la progressione della malattia renale in questo sottogruppo.
Al momento queste sono solo ipotesi, in corso di verica.
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