La mutazione del gene UMOD è responsabile di un gruppo di patologie tubulointerstiziali uromodulina associate, caratterizzate da incapacità di concentrare l'urina, iperuricemia, ridotta escrezione frazionale di acido urico (FEu), gotta, diabete con evoluzione verso l'insufficienza renale [Scolari F, 2015] [1].
Segnaliamo il caso di una donna di 48 anni, giunta alla nostra osservazione nel 1987 (a 20 anni) per grave ipertensione arteriosa (escluse secondarietà), persa per anni al follow-up, poi malattia renale in lenta progressione (2011: stadio III), attribuita a "nefroangiosclerosi", con peggioramento a stadio IV (2014); non uso di antiinfiammatori non steroidei, mai proteinuria, attività urinaria e immunologica, presenza di iperuricuria (FEu 13.6%; non litiasi renale nè gotta), poliuria con polidispia (escluso iperparatiroidismo primitivo), non cisti renali.[Onoe T, 2016 [2]]
Emergeva, dopo anni, grado di parentela con pazienti a noi noti affetti da nefropatia stadio IV-V alla prima osservazione non diagnosticata istologicamente, assenza di attività urinaria e comorbidità. [1]
Nel 2014 veniva eseguita ricerca mutazione UMOD risultata positiva in eterozigosi: c.263G>A del gene UMOD [sostituzione dell'aminoacido Glicina in posizione 88 con l'aminoacido Aspartato (p.Gly88Asp) ritenuta deleteria in quanto Gly88 fa parte del dominio funzionale (EGF-like) della proteina uromodulina molto conservato evolutivamente]. [2] Nell’agosto 2015: avviata dialisi peritoneale; nel gennaio 2016: immissione in lista per trapianto renale.
Ricerca mutazione in 9 componenti della famiglia residente a Biella: NEGATIVA IN 5/9 [ fratello (51 anni iperteso), figlia (33 anni), 3 cugini primi (45, 52 e 56 anni)]; POSITIVA ETEROZIGOSI IN 4/9 [(padre (78 anni, dialisi), 2 zie: (75 anni, trapianto renale, ipertesa), (72 anni ipertesa, IR), cugino primo (51 anni)]. http://www.uptodate.com/contents/ autosomal-dominant-tubulointerstitial -kidney-disease-medullary-cystic-kidney-disease (Figura1).
L'anamnesi familiare può cambiare dopo anni e, insieme alle nuove conoscenze genetiche, può cambiare la diagnosi di nefropatia. Nonostante non esista, al momento, terapia specifica per le nefropatie Uromodulina associate, riteniamo utile ricorrere alla diagnosi genetica precoce per meglio prevenire la progressione della malattia nei portatori di mutazione.
[1] Scolari F, Izzi C, Ghiggeri GM et al. Uromodulin: from monogenic to multifactorial diseases. Nephrology, dialysis, transplantation : official publication of the European Dialysis and Transplant Association - European Renal Association 2015 Aug;30(8):1250-6
[2] Onoe T, Yamada K, Mizushima I et al. Hints to the diagnosis of uromodulin kidney disease. Clinical kidney journal 2016 Feb;9(1):69-75
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