Dai dati derivati dal United States Renal Data System si evince che gli accidenti cerebrovascolari sono stati descritti nel 19% dei pazienti con insufficienza renale cronica, con una prevalenza del 17.5% negli stadi 1-2, del 17.9% nello stadio 3 e del 19.2% negli stadi 4-5. La malattia renale cronica costituisce un fattore di rischio per la mortalità legata allo stroke, ma non sono noti i dati relativi a questo rapporto nei pazienti ospedalizzati. Scopo di quasto studio è stato quello di valutare il rapporto tra mortalità intraospedaliera (MIO) e malattia renale cronica nei pazienti inseriti nel database amministrativo della regione Emilia-Romagna.
Abbiamo considerato tutti i casi di stroke sia ischemico che emorragico (primo evento) registrati dal 1999 al 2009. Il criterio di inclusione era la presenza di stroke come diagnosi di dimissione ospedaliera principale, in accordo con la codifica ICD-9-CM. Le variabili indipendenti considerate sono state l’età, il sesso, l'insufficienza renale cronica, l'uremia, la fibrillazione atriale e l’indice di Charlson. Quest’ultimo è stato calcolato senza considerare l'insufficienza renale cronica. Il nostro end-point era la MIO, l’analisi è stata eseguita utilizzando la regressione logistica multivariata.
Durante il periodo dello studio sono stati evidenziati 186219 casi di stroke (primo episodio), 1626 (0.9%) avevano un'insufficienza renale cronica e 819 (0.4%) erano uremici. 89962 eventi (48.3%) sono avvenuti nei maschi e 96257 (51.7%) nelle donne (p<0.001). 22055 soggetti sono deceduti durante l'ospedalizzazione (11.8%). Le principali caratteristiche della popolazione sono riportate in figura 1. La MIO nei tre gruppi era rispettivamente del 11.6%, 33.9% e 30.6% (p<0.001). La MIO per stroke (eventi totali) era indipendentemente associata ad età (OR 1.001 IC95% 1.000-1.003,p=0.017), insufficienza renale cronica (OR 3.715 IC95% 3.346-4.125, p<0.0001), uremia (OR 3.413 IC95% 2.938-3.964, p<0.0001), fibrillazione atriale (OR 1.611 IC95% 1.551-1.673, p<0.0001) ed indice di Charlson (OR 1.078 IC95% 1.062-1.094, p<0.0001). La MIO per stroke ischemico (12997 eventi mortali su un totale di 154026 - 8.4%) era indipendentemente associata ad insufficienza renale cronica (OR 4.052 95%CI 3.592-4.571, p<0.0001), uremia (OR 3.806 95%CI 3.147-4.604, p<0.0001), fibrillazione atriale (OR 2.198 95%CI 2.105-2.296, p<0.0001) ed indice di Charlson (OR 1.168 CI95% 1.148-1.189, p<0.0001). La MIO per stroke emorragico (9057 eventi mortali su un totale di 32189 - 28.1%) era indipendentemente associata ad insufficienza renale cronica (OR 4.235 IC95% 3.279-5.469, p<0.0001), uremia (OR 2.099 IC95% 1.621-2.717, p<0.0001) e fibrillazione atriale (OR 1.229 IC95% 1.127-1.340, p<0.0001). Tutti gli odds ratio dei fattori associati a MIO per stroke (tutti gli eventi), stroke ischemico ed emorragico sono mostrati in figura 2.
Nonostante la relazione tra eventi cerebrovascolari e funzione renale sia difficile da stabilire visto il circolo vizioso che si instaura tra fattori di rischio cardiovascolari e declino della funzione renale, il nostro studio delinea un'evidente significativa associazione tra disfunzione renale e MIO per stroke sia ischemico che emorragico, che appare anche più stretta rispetto ai ben noti fattori di rischio per accidenti cerebrovascolari come età, comorbidità e fibrillazione atriale.
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